Sora, in scena "Il cilindro"
In scena il 25 febbraio alle ore 17.30 presso l'Auditorium Baronio di Sora i commedianti del cilindro di Broccostella con la commedia "Il cilindro".
Napoli 1949. Rita e Rodolfo sono una coppia di coniugi romani che vivono in subaffitto in un basso napoletano assieme ad Agostino e Bettina. Divenuti tutti e quattro morosi di una ingente somma di denaro architettano una frode ai danni di ignari clienti adescati dalla giovane romana. Dopo il pagamento anticipato per una prestazione, saranno messi in fuga dal marito che si finge morto sul letto o da Agostino che interviene con tutta l’autorità di un cilindro da prestigiatore. Tutto sembra funzionare fino a quando un vedovo caparbio non si accorge del trucco e si ostina a pretendere le prestazione.
"Il cilindro"
Eduardo scrive “Il Cilindro” nell’estate del 1965 e debutta al teatro Quirino di Roma nel gennaio del 1966. La commedia troverà in Monica Vitti un’interprete d’eccezione, testimoniata anche dalla ripresa da studio del 1978. All’interno dell’opera morte, fame, frode, beffa e allegria, le “sinfonie napoletane” di Eduardo, percorrono in lungo e in largo la commedia. Nella nostra messa in scena - il cui testo è stato elaborato da Andrea Conti – è presente il personaggio della “Sora Augusta”, assente nell’opera originale. Romana verace, madre dispotica di Rodolfo e suocera cinica di Rita è una figura dotata di forte senso pratico, a tratti arcigna, che rimarcherà lo scontro tra due realtà, romana e napoletana, tanto diverse quanto simili. La giusta chiave di lettura dell’opera consiste nella necessità disperata di sopravvivere che possiedono i personaggi che vivono la realtà della Napoli dei “bassi”, disposti ad arrangiarsi pur di “tirare a campare”. Questo atto unico ha il sapore di una novella di Boccaccio dove follia, amore, morte, eros, dolore e virtù si intrecciano creando situazioni paradossali, a tratti grottesche, in quella che si rivelerà essere una ”eterna lotta tra bene e male” come ama ripetere Eduardo nei panni di Agostino.
La compagnia
La primissima esperienza teatrale del gruppo risale al 9 Dicembre 2002 con la messa in scena di “Natale in casa Cupiello” mentre è nel Settembre 2003 che prende ufficialmente vita l’associazione culturale “I Commedianti del Cilindro”. Da lì inizierà un percorso che festeggia oggi 15 anni di attività, con all’attivo 186 spettacoli per 43 copioni di diversi autori quali Eduardo e Peppino De Filippo, Di Maio, Pirandello, Goldoni, Scarnicci e Tarabusi, Salce. I comuni che li hanno ospitati anche per un solo spettacolo, sono 35 e in alcuni sono stati o sono ancora presenza fissa all'interno del cartellone della stagione teatrale da essi organizzata. Nel 2008 i Commedianti sono riconosciuti ufficialmente come compagnia della città di Broccostella e nel 2010 entrano a far parte della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori) di cui poi diventeranno punto di riferimento per la costituzione del comitato provinciale di Frosinone. Diverse sono le partecipazioni a concorsi teatrali come il festival “De Sica, Manfredi, Mastroianni”, il Festival Internazionale del Teatro a Viterbo e il Premio Mecenate organizzato tra le compagnie F.I.T.A. del Lazio. Nel 2017 la compagnia ha partecipato con una pièce teatrale alla 30ma edizione della Festa Nazionale del Teatro e con lo spettacolo “Sposatevi a mia moglie”, replicato 9 volte, ha ottenuto diversi riconoscimenti nella rassegna “Al di là del raccordo” e nel Premio Mecenate.