Weekend in Ciociaria, cosa fare sabato 15 e domenica 16 gennaio

Archiviate le festività natalizie, il fine settimana si prospetta ricco di proposte all'aria aperta ed organizzate in sicurezza per trascorrere delle ore in buona compagnia e senza pensieri. Variegate le iniziative dedicate ai bambini. Seguite i nostri consigli!

La cripta di Anagni

Una visita guidata di grande livello che vi porterà in uno dei luoghi più belli della città dei Papi: la cripta, denominata anche la cappella sistina del medioevo. Accompagnati da Nicoletta Trento, con l'organizzazione di itinarrando l'arte di camminare raccontando, un appuntamento da non perdere!

Klimt Experience

Continua con grande successo di pubblico la mostra multimediale immersiva "Kimt Experience", una visione completa dell'opera del pittore altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Appuntamento presso la dimora storica regionale Palazzo Marchesi Campanari!

Dog Trekking culturale

Iniziativa dedicata ai nostri amici a 4 zampe e non solo! Un dog trekking culturale nato per conoscere tutti i segreti della meravigliosa città di Cicerone, Arpino, accompagnati dai vostri fedeli amici con soprese speciali per loro! Non mancate!

La battaglia di Montecassino

Un'escursione nella storia: dal 529 anno di fondazione dell’Abbazia di Montecassino da parte di San Benedetto al 1944 con la battaglia della Seconda Guerra mondiale. Dalla Chiesa di Santa Scolastica si salirà per un antico sentiero nella zona di Montecassino, per vedere diversi riferimenti dell’ultimo conflitto mondiale quali il Sacrario militare del cimitero polacco, la Stele dedicata ai caduti polacchi, il carro armato e la Masseria Albaneta.

Si torna a teatro!

Al teatro comunale di Veroli si torna in scena con "Occhio al cuore", liberamente ispirato a “Il cuore rivelatore” di E.A.Poe, testo e drammaturgia di Emiliano Metalli, diretto e interpretato da Mauro Toscanelli e Bruno Petrosino.

Escursione al rifugio Faito

Sulle montagne tra Sora e Frosinone, una escursione di media difficoltà fino al santuario rupestre di Macchia Faito, di cui oggi resta una nicchia, caratteristico per le case dei pastori, sul confine tra lo Stato della Chiesa e il regno delle due Sicilie, con i suoi cippi e la famosa epigrafe, sono delle incisioni scritte su un pezzo di roccia.