Anagni, s'infittisce il mistero sull’esplosione del laboratorio Tecnico Collalto. Nella frazione sulla Casilina si torna alla normalità (foto)

Con il passare dei giorni s'infittisce il mistero sull’esplosione del laboratorio Tecnico Collalto, avvenuta in Via Bassano in località Osteria della Fontana ad Anagni lunedì 1 luglio, alle ore 6,30. Un boato tremendo che ha rotto il silenzio di una tranquilla mattina nella Valle del Sacco.

I carabinieri stanno indagando in tutte le direzioni ma ci sono ancora troppe cose che non tornato soprattutto sulla dinamica della defragrazione e per questo si stanno studiando i reperti trovati un po' ovunque.

Intanto, il titolare dell’azienda al fine di tutelare la propria onorabilità, ha dato mandato all’avv. Domenico Marzi di Frosinone, di seguire la vicenda nel corso delle indagini ed ha dato incarico all’ing. Bruno Farina per la consulenza tecnica.

Mentre il sindaco di Anagni Noto ha assicurato che il Comune sarà vicino alle famiglie che hanno perso la casa o che hanno subito dei danni.

I tecnici specializzati dei Vigili del Fuoco ancora non si pronunciano e quindi resta in attesa di certezze il magistrato che ha aperto l'inchiesta e che ha fatto sequestrare quello che è rimasto dall’esplosione che potrebbe essere stata causata da una fuga di qualche tipo gas presente all'interno dell'azienda.

La vita nella frazione dell'Osteria della Fontana di Anagni, comunque, sta riprendendo piano piano e si contano i danni dei vari vetri andati distrutti con il tremendo boato, non solo alla altre aziende li vicino,ma anche alla abitazioni ed ai palazzi, in considerazione del fatto che negli ultimi anni questa zona si era sviluppata molto anche dal punto di vista residenziale.

Negli ultimi tempi le leggi in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro si sono fatte più severe ed anche le collocazioni di queste aziende in luoghi densamente abitati diventano sempre più rade e si preferiscono aree in campagna.

Giancarlo Flavi