rotate-mobile
Green

Frosinone, il movimento 5 stelle invita il Sindaco Ottaviani a votare la risoluzione del contratto con ATO 5

Riceviamo e pubblichiamo Il Movimento 5 Stelle di Frosinone vuole renderLa partecipe della sua più totale disapprovazione della gestione del servizio idrico integrato che la società ACEA ha effettuato in questi anni.

Riceviamo e pubblichiamo

Il Movimento 5 Stelle di Frosinone vuole renderLa partecipe della sua più totale disapprovazione della gestione del servizio idrico integrato che la società ACEA ha effettuato in questi anni.RiepilogarLe nel dettaglio la vicenda ACEA è un esercizio inutile, in quanto essendo il Sindaco del comune capoluogo è membro di diritto della consulta d’ambito. Riteniamo che Lei sia informato e aggiornato sulla qualità del servizio che la società ACEA ci ha fornito e ci fornisce, attendiamo da Lei, pertanto, novità importanti per mettere fine a questo supplizio dei cittadini frusinati.Nella sostanza i Sindaci della consulta d’Ambito sono quelli che per primi avrebbero dovuto tutelare il popolo Ciociaro e controllare l’operato del Gestore.Nella sostanza i Sindaci della consulta d’Ambito sono quelli che per primi avrebbero dovuto tutelare il popolo Ciociaro e controllare l’operato del Gestore.

Per non dimenticare però, ricordiamo che la consulta d’ambito, come Lei ben conosce, è un organismo consultivo di supporto della conferenza dei sindaci e del presidente della provincia di Frosinone ed esamina tutte le questioni inerenti il Servizio Idrico Integrato e propone al Presidente della Provincia o alla conferenza dei sindaci l’adozione di provvedimenti e delle decisioni di competenza; inoltre esprime pareri non vincolanti su questioni del servizio idrico dell’ATO. In sintesi i sindaci della consulta d’ambito sono quelli che per primi dovrebbero tutelare i cittadini ciociari e controllare l’operato del gestore, peccato che noi non ce ne siamo accorti. Ci siamo sentiti poco o, per meglio dire, per nulla tutelati. Siamo certi che in seno alla consulta d’ambito ha avuto modo di verificare disservizi e inadempienze di ogni genere, tra le quali:

penuria d’acqua e/o frequenti e reiterate interruzioni del servizio (spesso senza preavviso);

mancanza di investimenti;

comparto della depurazione completamente allo sbando con condizioni di inquinamento catastrofici censurati dall’Arpa Lazio;

bollette con tariffe da record, le più alte di tutte le province laziali. Basate su consumi presunti e continui conguagli, in quanto ACEA è venuta meno all’obbligo delle due letture l’anno;

consumo minimo impegnato di 108 mc l’anno (che grida vendetta, soprattutto per gli anziani e i meno abbienti);

minacce agli utenti di riduzione o chiusura del flusso d’acqua, a causa di controversie (come se ACEA fosse il proprietario dell’acqua);

mancato versamento degli oneri concessori dell’ACEA all’ATO5;

mancato accantonamento delle quote della depurazione con nessun rimborso agli utenti;

presenza di arsenico nell’acqua comunicata con 20 giorni di ritardo (Ceccano);

durezza dell’acqua oltre ogni limite (Collelavena di Alatri).

Ciò è confermato dal fatto che 34 sindaci della provincia di Frosinone hanno chiesto al commissario straordinario della provincia di Frosinone, la convocazione urgente della conferenza dei sindaci per votare la risoluzione contrattuale con ACEA in forza dell’art. 34 della convenzione di gestione.

Le ricordiamo il lavoro incessante e meticoloso di oltre 20 associazioni e comitati di cittadini, tra le quali spiccano il Comitato CO.CI.DA. e il coordinamento provinciale dell’acqua pubblica di Frosinone, che hanno avuto modo di verificare e segnalare più volte i disservizi della società ACEA nella gestione del servizio idrico, poc’anzi descritte. Alle quali esprimiamo i nostri più sentiti ringraziamenti.

Non ultimo ricordiamo l’essenza del suo essere sindaco: la volontà dei cittadini. Le associazioni, i comitati e attivisti del M5S hanno raccolto in provincia di Frosinone circa 9.000 firme di cittadini che testimoniano la volontà a voler risolvere il contratto con ACEA.

Inoltre, non è possibile dimenticare o far finta di niente di fronte all’esito del referendum popolare del 12/13 giugno 2011 che ha visto in provincia di Frosinone il 97% degli elettori (96,8% nel comune di Frosinone) esprimersi contro la privatizzazione dell’acqua.

La decisione è già stata presa dai cittadini, agli amministratori il compito di tradurla in atti concreti.

Per noi del Movimento 5 Stelle dire che l’acqua è pubblica e non ha padroni è un’ovvietà, ma vedere amministratori che si ostinano a non voler dar seguito alla volontà popolare è particolarmente frustrante.

Signor Sindaco, il prossimo 09 settembre in sede di conferenza dei sindaci uno dei punti all’ordine del giorno è la risoluzione contrattuale con ACEA e poiché Lei rappresenta un comune di circa 50.000 abitanti la sua presenza (o di un suo delegato ad hoc) è di fondamentale importanza per raggiungere il quorum del 50% della popolazione provinciale. A tale scopo, Le chiediamo non solo di partecipare alla conferenza, ma soprattutto di votare senza paura la risoluzione contrattuale con ACEA, assecondando, almeno in questa occasione, la volontà dei cittadini che amministra.

Noi ci saremo e auspichiamo la massima partecipazione dei cittadini frusinati.

Movimento 5 Stelle – Meetup Frosinone

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frosinone, il movimento 5 stelle invita il Sindaco Ottaviani a votare la risoluzione del contratto con ATO 5

FrosinoneToday è in caricamento