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Frosinone, nuova frana su viadotto Biondi: vertice con la Regione (guarda le foto)

Nella notte tra domenica 29 settembre 2013 e lunedì 30 settembre 2013, la città di Frosinone è stata investita da una perturbazione che ha prodotto piogge di carattere monsonico che hanno raggiunto livelli di precipitazione fino a 151 mm in appena...

Nella notte tra domenica 29 settembre 2013 e lunedì 30 settembre 2013, la città di Frosinone è stata investita da una perturbazione che ha prodotto piogge di carattere monsonico che hanno raggiunto livelli di precipitazione fino a 151 mm in appena 9 ore.

Un evento atmosferico, che ha una ciclicità di 50 anni, di carattere eccezionale se si considera che la media delle precipitazioni piovose degli ultimi 30 anni, considerato l’arco temporale dell’intero mese di settembre, è di 102 mm. La Protezione Civile ha dovuto effettuare più di 40 interventi per i sottopassi, gli scantinati e alcune abitazioni che si sono allagate. L’opera di pulizia delle caditoie, compiuta nei giorni passati, ha attenuato gli effetti dirompenti della enorme quantità di acqua piovana caduta sulla città di Frosinone, anche se in alcune situazioni si sono registrati particolari disagi, vista proprio l’eccezionalità dell’evento atmosferico.

Gli effetti della pioggia hanno fatto riemergere le ben note criticità di dissesto idrogeologico in via Sant’Angelo, viale Napoli, via Casilina Sud, via Championnet e via san Liberatore che sono sotto costante monitoraggio da parte della Protezione Civile comunale e dei tecnici comunali.

Nella giornata odierna il Sindaco Nicola Ottaviani ha effettuato diversi sopralluoghi sul viadotto Biondi e nelle zone del fiume Cosa, interessate dagli smottamenti. In particolare il sindaco Ottaviani ha coordinato una riunione operativa con i tecnici comunali e della Regione, nella zona della stazione di valle dell’ascensore inclinato. Alla riunione hanno partecipato il dirigente comunale del settore pianificazione territoriale e ambiente l’architetto Elio Noce, il geologo comunale Marco Spaziani, il disaster manager Ruggero Marazzi, l’ing. Dante Novello e il dott. Claudio Di Cocchi dell’Area di Difesa del Suolo della Regione Lazio, unitamente al prof. Francesco Federico del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università Tor Vergata, consulente della Pisana.

“L’incontro è stato molto proficuo, poiché, oltre a constatare le ulteriori emergenze causate dalle piogge della notte scorsa - ha dichiarato il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani – abbiamo individuato una tempistica di interventi infrastrutturali sicuramente stringente.

I tecnici regionali, grazie all’intervento dell’assessore Fabio Refrigeri, su delega del presidente Zingaretti, lavoreranno a stretto contatto di gomito con i nostri tecnici, per ripristinare la viabilità del viadotto entro pochi mesi, riattivando una circolazione stradale che sembra ormai paralizzata. Diverso discorso dovrà farsi per la riqualificazione dell’intero alveo del fiume Cosa che attraversa il perimetro urbano dalla zona di Maniano fino al Vignale, poiché il tal caso dovrà intervenire necessariamente il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico per il Lazio, che ha la dotazione finanziaria necessaria per gli interventi strutturale”.

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