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ACI Frosinone, ”buoni risultati dalla lotta ai morti su strada, ma c’e’ ancora molto da fare”. La distrazione prima causa incidenti

Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti sono stati 3.653, i feriti 264.716. Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%.

Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti sono stati 3.653, i feriti 264.716. Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%. La Regione Lazio ha visto un decremento degli incidenti sulla propria rete viaria del 14% e del 13% per quanto riguarda i morti; la nostra provincia, invece, benchè abbia diminuito consistentemente il numero degli incidenti passando dai 1304 ai 1121 (-14%), per quanto riguarda i morti, invece, ha visto una diminuzione molto lieve (-2%), segno che gli incidenti mortali sono cresciuti sensibilmente rispetto agli altri.

Nella UE27, nel 2012 sono morte in incidenti stradali 27.724 persone (l’8,8% in meno rispetto al 2011)ovvero 55 persone ogni milione di abitanti. L’Italia ha registrato un valore pari a 60,1 collocandosi al tredicesimo posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.

Per proseguire l’azione di miglioramento e sensibilizzazione promossa dall’Unione Europea (per la decade 2001-2010) attraverso il Libro Bianco del 2001, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e la Commissione Europea hanno proclamato nel 2010 un nuovo decennio (2011-2020) di iniziative per la Sicurezza Stradale. L’obiettivo è quello di dimezzare ulteriormente il numero di decessi da incidenti stradali in Europa e nel mondo e diminuire il numero di feriti gravi4. Tra gli altri obiettivi c’è anche il miglioramento della sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture e la sensibilizzazione degli utenti della strada a comportamenti corretti e responsabili. Nel 2013, la Seconda Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale (6-12 maggio 2013), lanciata dalle Nazioni Unite, è stata dedicata alla sicurezza del pedone.

Le circostanze accertate o presunte alla base degli incidenti stradali con lesioni a persone, per l’anno 2012, si presentano sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente. Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 44,0% dei casi. Il comportamento scorretto del pedone (8.028 casi) pesa per il 3,5% sul totale delle cause di incidente6. Con riferimento alla categoria della strada, la prima causa di incidente sulle strade urbane è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche (19,0%), mentre sulle strade extraurbane è la guida distratta o l’andamento indeciso (pari al 19,2%), seguita dalla guida con velocità troppo elevata (pari al 16,6%).

Tra i giovani 20-24enni si conta il maggior numero di morti e feriti, ma è tra gli ultraottantenni l’aumento più elevato dei decessi: Aumentano le vittime tra i ciclisti (+2,5%) e calano tra i pedoni (-4,4%).

Dr. Achille Pagliuca, Presidente ACI Frosinone:

<<E’ con sollievo che leggiamo e diffondiamo i risultati “positivi” che riguardano l’intero territorio nazionale, quello regionale e, infine, quello provinciale più direttamente legato alla nostra azione quotidiana. Sebbene, però, ci sia stato un sensibile calo delle vittime e degli incidenti, non bisogna abbassare la guardia in quanto questo trend non è automatico, ma frutto di un costante impegno delle Forze dell’Ordine (fase repressiva e sanzionatoria) e degli enti coinvolti come l’ACI (fase preventiva e formativa), che deve andare avanti e intensificarsi.

Progetti come quelli che da anni proponiamo nelle scuole sono fondamentali in quanto certi comportamenti devianti e contrari alle regole della convivenza civile vanno instillati nel cittadino fin dalla prima infanzia e continuati in tutte le scuole di ogni ordine e grado. A proposito di questo, stiamo portando avanti da settimane un progetto negli Istituti Ipsia e Artistico di Frosinone sul rispetto delle regole, alla guida e non. Il prossimo 10 dicembre si svolgerà la conferenza finale intitolata “Graffiti dell’Anima”. Sono piccole gocce nel mare ma anche grazie a questi contributi si arriva ai risultati di cui sopra>>.

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