rotate-mobile
Green

Riparte il progetto ‘Ossigeno’: 6 milioni di nuovi alberi nel Lazio, uno per ogni cittadino

Stanziati 10 milioni di euro ‘per fare del Lazio - afferma Zingaretti - la prima regione green in Italia’. Dal vivaio del Parco dei Monti Aurunci, tra le province di Frosinone e Latina, i 5.000 esemplari già piantati a novembre

Da domani, giovedì 6 agosto, sarà online per 90 giorni il nuovo avviso pubblico relativo al progetto regionale “Ossigeno”, stoppato come tanti altri dall’emergenza Coronavirus e pronto a essere rivolto a comuni, scuole, parchi e riserve naturali, enti culturali e terzo settore. Tale progetto, parte del programma “Lazio Green”, punta alla piantumazione di 6 milioni di nuovi alberi nel Lazio, uno per ogni cittadino della regione, con l’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di Co2 e proteggere la biodiversità.  

Il 21 novembre 2019, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, la messa a dimora dei primi 5.000 esemplari provenienti dal vivaio del Parco regionale dei Monti Aurunci, area naturale protetta situata tra le province di Frosinone e Latina, in sinergia con istituti scolastici, università, ospedali, centri anziani, parchi regionali, enti culturali, dimore storiche, musei, biblioteche, Ater e Ipab.

“Con 10 milioni di euro per il triennio 2020/2022 riprendiamo un discorso che si è interrotto qualche mese fa - afferma il Governatore Nicola Zingaretti - per fare del Lazio la prima regione green in Italia. Con l’emergenza Covid siamo stati costretti a riorganizzare l’agenda delle priorità, ma nel segno della ripartenza stiamo riavviando le grandi azioni strategiche che avevamo predisposto”.

“Il progetto Ossigeno - continua - è una di queste, e realizzarlo oggi è ancora più importante di prima, è il segno tangibile che la rinascita è possibile, e con grande entusiasmo torno a parlare in maniera concreta di questa iniziativa. Vogliamo non solo finanziare progetti di fornitura e messa a dimora degli alberi più interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma sostenere idee che si ispirino ai principi di educazione alla sostenibilità ambientale di tutta la cittadinanza”.

“Usciremo dalla crisi sociale ed economica provocata dal Coronavirus - conclude - solo se sapremo imprimere una vera svolta al nostro modello di sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei beni naturalistici e dalla necessità di una lotta radicale alle cause dei cambiamenti climatici. La Regione Lazio c’è, non molliamo di fronte a nessuna difficoltà perché siamo convinti che la partecipazione mirata alla crescita del patrimonio ambientale di qualità rappresenta una garanzia di benessere delle nuove generazioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riparte il progetto ‘Ossigeno’: 6 milioni di nuovi alberi nel Lazio, uno per ogni cittadino

FrosinoneToday è in caricamento