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Pastena,la puzza non è un diritto

Miasmi maleodoranti si diffondono nell’aria e lentamente di propagano sul territorio circostante rimanendo ingabbiati dalla catena dei monti formando in tal modo una cappa talvolta irrespirabile sui comuni antistanti le discariche di Cerreto e di...

Miasmi maleodoranti si diffondono nell’aria e lentamente di propagano sul territorio circostante rimanendo ingabbiati dalla catena dei monti formando in tal modo una cappa talvolta irrespirabile sui comuni antistanti le discariche di Cerreto e di Colfelice.

Tutto accade a pochi chilometri dal nostro paese, al momento protetto naturalmente da alcune propaggini collinari che impediscono all’aria impregnata di esalazioni nauseabonde di incunearsi nelle vie respiratorie dei nostri cittadini.

Sono anni che esiste questo problema legato al ciclo dei rifiuti che vede questo lembo della ciociaria prescelto come luogo per la selezione, la lavorazione, lo smaltimento e recentemente autorizzato alla costruzione di un impianto per la produzione di energia elettrica dal combustibile derivato dai rifiuti.

È compito delle istituzioni e dei governanti attivare un processo virtuoso che partendo dalla raccolta differenziata dei rifiuti, consenta il risparmio delle materie prime, riduca il volume del materiale portato in discarica e permetta la creazione di fonti rinnovabili di energia.

Accade così in tutto il mondo evoluto ma deve essere fatto nel pieno rispetto delle norme, a partire dalla dichiarazione universale dei diritti umani redatta nel 1948.

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti, sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza …. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Occorre ispirarsi al concetto di benessere stabilito dall’organizzazione mondiale della sanità nel 1978

"La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità" senza dimenticare la costituzione italiana,

“ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuotutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della nazione..” Esistono studi scientifici pubblicati da prestigiosi istituti universitari che hanno messo in relazione l’aumento percentuale dei tumori nelle zone inquinate in quanto vengono rilasciate nei terreni e nelle falde acquifere i metalli pesanti che entrano nel ciclo biologico delle coltivazioni e degli allevamenti per poi depositarsi nei tessuti del corpo umano. Relazioni mediche dettagliate e sorrette da numerosi casi clinici che descrivono le zone limitrofe alle discariche estremamente rischiose per l'incolumità della salute dei cittadini. È controverso il giudizio sull’incidenza degli inquinanti gassosi sulle patologie neoplastiche di certo aumentano le malattie dell'apparato respiratorio non solo negli adulti ma anche nei bambini che assistono all'aggravamento delle allergie stagionali. Anche se l'inquinamento olfattivo è di difficile determinazione giuridica e sanitaria, di fatto altera la qualità della vita e la Corte di Cassazione nel 201, applicando l'articolo 674 del codice penale, ha sanzionato un'azienda per il "getto pericoloso di cose" avvalendosi della testimonianza e delle denunce dei cittadini. La qualità della vita è parte essenziale del concetto di salute espresso dall'OMS e se diventa patrimonio comune e bene condiviso favorisce l'applicazione dei diritti fondamentali dell'uomo. Riguardo al problema dell'estensione della discarica di Cerreto per la quale esiste un progetto mastodontico, con relazioni fornite dai massimi esperti del settore, studi particolareggiati sull'impatto con il territorio, analisi dei costi occorre, fattibilità dell’opera, occorre considerare quanto questo ampliamento inciderà in maniera negativa sullo sviluppo dell'intero comprensorio . Se i recenti dati forniti dall'ARPA sembrano non allarmare nessuno benché siano stati in molti casi superati i limiti delle concentrazioni soglia per i metalli pesanti trovati nelle acque e nei terreni adiacenti, va fatta una valutazione a lungo termine sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini dei paesi circostanti. In attesa che l'ASL fornisca elementi certi sull'incidenza dei tumori, bisogna prendere in considerazione che la presenza dei miasmi maleodoranti crea ansia, depressione , disagio e fastidio nella popolazione residente e questi fattori sono scientificamente correlati all'insorgenza a alla persistenza dell'ipertensione arteriosa, delle malattie cardio-vascolari, delle patologie neuro-endocrine e gastro-intestinali. Perché bisogna condannare questo territorio alla puzza perenne? Perché bisogna obbligare i cittadini a convivere con un'aria irrespirabile? E perché ritenere innocuo un impianto solo perché al momento non ci sono dati certi sull'aumento dell’incidenza dei tumori ? Chi paga per i sacrifici che tanti operai hanno fatto per costruirsi una casa ora invasa da cattivi odori? E perché i figli devono scegliere tra un esilio forzato o l'abitudine coatta a un'aria malsana? In consiglio comunale porteremo queste problematiche, discuteremo di questi argomenti perché è in gioco il futuro delle prossime generazioni. dott. Arturo Gnesi

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