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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Regione Lazio: istituito il tavolo sulla Valle del Sacco guidato da Daniela Bianchi

La Regione Lazio istituirà un tavolo speciale di coordinamento sulla Valle del Sacco. A guidarlo sarà Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio”.

La Regione Lazio istituirà un tavolo speciale di coordinamento sulla Valle del Sacco. A guidarlo sarà Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio”.

Ad annunciarlo è stato il presidente della VIII Commissione Mario Ciarla nel corso dell’audizione di oggi.

Il tavolo permetterà la formazione di una cabina di regia sul tema della Valle del Sacco - dichiara la stessa Daniela Bianchi- ed è incardinato nell’ottava commissione. Questo perché vuole affrontare il problema di una delle aree più inquinate d’Italia con un approccio orientato ad uno sviluppo sostenibile che faccia leva sull'agricoltura e sulle attività produttive in chiave di ricerca, innovazione e creazione di nuove realtà lavorative. L’obiettivo sarà quello creare proposte, interventi e progetti di rilancio dell’economia compatibili con l’ambiente e la salute dei cittadini, capaci di guarire le ferite del territorio frusinate.

Il tavolo – spiega Bianchi- rientrerà nell’attività del consiglio e non comporterà alcun costo aggiuntivo per la collettività. Sarà aperto alla partecipazione di tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, e lavorerà in stretta collaborazione con le commissioni consiliari e i vari assessorati regionali. L’avvio ufficiale è previsto per settembre, mese nel quale saranno consultabili i primi appuntamenti del calendario dei lavori-

-L’occasione che stiamo costituendo ci mette in cammino su un percorso di risanamento, recupero ed evoluzione di una nuova Valle del Sacco. Un modello di sviluppo basato sulla cultura, sulle energie rinnovabili e sull’innovazione nell’agricoltura e nell’industria è possibile. Ne abbiamo una prova con il Masterplan della Valle del Sacco, disegnato da Andreas Kipar, lo stesso architetto che negli anni 90’ è riuscito a cambiare il volto alla valle della Ruhr, oggi modello di riferimento. Ora tutto può diventare realtà. Gli interventi potranno essere sostenuti anche con la firma dell’Accordo di Programma del sistema locale Anagni-Frosinone che vede la Regione impegnata con circa 51 milioni di euro a sostegno di aziende e lavoratori.-

Il tavolo che coordinerò- conclude la consigliera del gruppo “Per il Lazio” – chiamerà a raccolta anche le associazioni di categoria, comitati di cittadini e tutti coloro che vorranno incidere sul cambiamento della Valle del Sacco. Una terra che oggi, lo ripeto per l’ennesima volta, ha la grande occasione di riscrivere il proprio futuro.

LAZIO, CULTURA. OK DA COMMISSIONE A LEGGE PER SVILUPPO MUSEI E BIBLIOTECHE

Parere favorevole a maggioranza, dalla commissione V del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Eugenio Patané (Pd), alla proposta di legge che modifica la disciplina delle iniziative regionali di promozione della conoscenza del patrimonio e delle attività culturali del Lazio (legge 26/2009). Astenuta la vicepresidente di commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace).

La proposta di legge, di iniziativa di Giunta, mira a sostenere lo sviluppo delle reti dei musei, archivi storici e biblioteche degli enti locali, “promuovendone le attività didattiche ed educative, l’innovazione dei linguaggi e delle tecnologie, con particolare attenzione alle esigenze delle nuove generazioni e in coerenza con i diversi bisogni di informazione, formazione e impiego del tempo libero”. Il testo passa ora all’esame dell’Aula.

“Grazie all’intervento degli assessorati alla Cultura e al Bilancio e al lavoro svolto dalla commissione – ha commentato a margine della seduta il presidente Patané – abbiamo permesso ai sistemi museali e archivistici e ai poli museali di avere un finanziamento straordinario di 2 milioni di euro per le attività da svolgere nel 2013. Si tratta di un risultato di straordinaria importanza perché i sistemi culturali e il patrimonio della nostra regione sono in stato di sofferenza, non solo per le condizioni di vetustà ma anche per l’impossibilità di svolgere attività. Sul capitolo di bilancio non c’erano fondi, con la proposta di legge diamo un segnale importante a sostegno di queste strutture”. “La proposta di modifica della legge 26/2009 passata in commissione – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Lidia Ravera - consentirà ai sistemi bibliotecari, museali e archivistici del Lazio di rimanere aperti, di pagare stipendi, di investire e migliorare la propria attività. Sono stati reperiti e stanziati 2 milioni di euro, non sono molti, se divisi tra tutti gli aventi diritto, ma sono una boccata d’ossigeno. E un segnale di considerazione, di vicinanza, un riconoscimento. Le biblioteche sono avamposti di alfabetizzazione e promozione della cultura sul territorio spesso sono il cuore di aree che non hanno altri luoghi di incontro. Devono continuare a battere. Devono restare in vita. E crescere”.

Complessivamente potranno presentare domanda di contributo 24 ‘reti’ accreditate dalla Regione e precisamente 9 sistemi bibliotecari (per un totale di 125 biblioteche comunali), 6 sistemi museali territoriali e 4 sistemi museali tematici (per un totale di 90 musei comunali), 5 sistemi archivistici (per un totale di 28 archivi storici comunali).

Grazie ad un emendamento promosso dal presidente Patané il termine di 30 giorni per la presentazione delle istanze di finanziamento decorrerà – una volta approvata la legge dall’Aula – dall’adozione della delibera di Giunta che specifica criteri e modalità di attuazione anziché dall’entrata in vigore della legge. Via libera all’unanimità, inoltre, ad un emendamento del consigliere Daniele Sabatini (Pdl) che inserisce le tradizioni enogastronomiche tra le attività oggetto del sistema di iniziative di promozione culturale regionale.

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Daniela Bianchi (per il Lazio), Marta Bonafoni (per il Lazio), Cristian Carrara (per il Lazio), Gian Paolo Manzella (per il Lazio), Gianluca Perilli (M5S), Gaia Pernarella (M5S), Piero Petrassi (Centro Democratico) e Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti).

SANITA’, AUDIZIONI CRL SU SALUTE MENTALE E PRONTO SOCCORSO

La commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha tenuto due audizioni.

La Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo ha esposto problematiche legate all’insufficienza di personale specializzato sul territorio, a seguito del mancato avvicendamento di medici e infermieri andati in pensione o assenti per lunghi periodi per malattia o maternità. In questo quadro emergenziale, preoccupano la Consulta la scarsa idoneità dei locali che ospitano attualmente il Reparto Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) dell’ospedale di Viterbo, il sottodimensionamento della dotazione di posti letto e alcune segnalazioni relative a trattamenti non idonei ricevuti da alcuni degenti. Inoltre, è stata affrontata la questione del precariato delle figure professionali coinvolte a vario titolo nel settore della salute mentale viterbese, compreso il mancato accreditamento di comunità di recupero che sono punto di riferimento per la popolazione locale.

A seguire, la segreteria generale regionale del Lazio della Federazione Italiana Medici di Famiglia (Fimmg), ha illustrato alla Commissione i primi dati (elaborati dalla Federazione stessa) sul progetto sperimentale “Ambmed”, attivo dal 2012 all’aprile scorso in 14 ospedali, che prevedeva la presenza di uno studio medico all’interno del Pronto Soccorso, allo scopo di diminuire i disagi dei cittadini in relazione ai lunghi tempi di attesa per i cosiddetti “codici minori” (bianchi e verdi) e ridurre così accessi impropri e onerosi per il Sistema sanitario regionale.

La commissione Politiche sociali e Salute tornerà a riunirsi giovedì 18 luglio, alle ore 12, per l’esame della proposta di legge n. 29 concernente: "Diposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico" (prima firmataria consigliera Tarzia) e della proposta di legge n. 18 concernente: "Norme per la valorizzazione delle professioni sanitarie e sociali" (primo firmatario consigliere Agostini).

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