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Serrone, sul Monte Scalambra tre giorni di sport e di ricchezze naturali tra bike e parapendio

Tre giorni tra cielo e terra con il parapendio e le bici. Chi ha visto Monte Scalambra (il monte che detiene il record di piante officinali selvatiche tra la catena degli Ernici, considerato che 1254 tipi sono quelle in loco su un totale 1500 sui...

Tre giorni tra cielo e terra con il parapendio e le bici. Chi ha visto Monte Scalambra (il monte che detiene il record di piante officinali selvatiche tra la catena degli Ernici, considerato che 1254 tipi sono quelle in loco su un totale 1500 sui monti Ernici ) dall’alto chi invece l’ha visto da terra, per poi trovarsi la sera in piazza e scambiarsi le emozioni di tre giorni davvero di sport e di amicizia e soprattutto di natura.

La manifestazione denominata “Monte Scalambra Tra Cielo e Terra”è stata organizzata dagli Amici di Serrone Vola e dall’ASD Scalambra Bike ed ha visto la partecipazione di 5 parapendisti slovacchi che sono stati ospitati a Serrone per due giorni. C'è stata anche la straordinaria esibizione di Matteo Corvo che ha “ballato” con la sua speciale Bike da triale, mentre tutti ballavano la tarantella, con il complesso guidato dalla brava Marilena Colagiacomo.

Certamente sono stati due giorni diversi, pieni di sport, salute, ambiente e soprattutto di accoglienza considerato che non vi è stata una gara, sia con il parapendio e sia con la Bike, ma un forte motivo d’incontro, un raduno, per stare alcuni giorni insieme, per ritrovarsi a Serrone, tra parapendisti oppure tra bikeristi, per vivere intense giornate di emozioni sportive.

Venerdì 11 e sabato 12, i parapendio ovviamente l'hanno fatto da padrone, perché le condizioni del tempo sono state eccezionali e addirittura si è partiti da quota 800 Sul Monte Scalambra e sono atterrati nel posto dove erano partiti, creando così doppie emozioni. Sabato pomeriggio, numerosi sono stati anche i voli in coppia, e ad un certo punto il cielo azzurro è diventato multicolore tanti erano i parapendio in volo, con il gruppo di ragazzi venuti per fare cross, uno di loro è arrivato addirittura in Val Comino. Due passi e via verso lo strapiombo di Monte Scalambra con il vento che ti faceva veleggiare sempre più in alto, anche in coppia: “ come si fa a raccontare questo tipo di emozione che ti vede sospeso in aria legato ad una vela, anche se molto resistente – ci dice uno di loro mentre montava la vela - Con il parapendio ci sentiamo liberi nel senso vero della parola”. Il borgo visto dall’alto, il caldo del borgo che ti fa salire sono emozioni che si devono vivere e non si possono raccontare questa iniziativa è stata organizzata dagli Amici di Serrone Vola con Loreto Rocci, Sandro Carletti, Gianni Ianni, Giuseppe Valle, Maria Luisa De Filippis, Domenico Damizia, Fausto Rosati Giarcarlo Carinci ed Emanuele Terenzi.

La domenica, invece è stata la giornata del Down Hill del raduno di Bike, che ha visto una trentina di cicloamatori partite dalla Vetta di Monte Scalambra (1422 Mt) tra alberi di faggio, alberi di quercia e rocce giganti, per una bella discesa nei sentieri dello Scalambra, sentieri per certi versi da brividi, che sono stati affrontati per ben tre volte. Due volte fino alla cava del brecciolino, vicino all’invaso antincendio creato dal Comune di Serrone, dove per chiudere i due primi giri hanno dovuto fare l’ultimo salto in pedana. Il Terzo giro ancora più magico e più elettrizzante perché i corridori dopo essere scesi dallo Scalambra si sono fermati nel posto del decollo del parapendio per un aperitivo veloce una foto di gruppo e poi fino in piazzitella, questa volta attraversando il bellissimo borgo antico dalla Rocca dei Colonna, fino in Piazza Romolo Fulli, dove gli organizzatori, hanno fatto trovare un buon pranzo con prodotti locali accompagnato dal buon vino Rosso DOCG dell’Azienda Agricola Rapillo, il tutto organizzato da: ASD Scalambra Bike di: Gianni Minori , Gianluca Jannone, Giancarlo Serafini, Sandro Baliva, Maurizio Spoletini, Francesco, Zirottu, Maurizio Colavecchi, Vincenzo Semassi e

Federico Schina che ci ha detto: "E' stata una bella manifestazione che è servita a valorizzare la nostra bella montagna e lavorare in sinergia"

Poi nel pomeriggio c'è stato un violento acquazzone ma oramai la festa era riuscita al 99% con la partecipazione di tanti protagonisti. E’ stato questo un esempio di sinergia tra due associazioni, che hanno permesso di svolgere tre belle giornate di sport “lungo le pendici dello Scalambra, tra voli e sentieri, alla ricerca delle ricchezze naturali…”. è stato scritto sulla brochure di presentazione dell’evento e dei programmi, con la partecipazione del Comune di Serrone, della Regione Lazio e di numerosi sponsor che hanno consentito con il loro contributio di svolgere questa bella iniziativa ai quali va il giusto ringraziamento degli organizzatori.

Giancarlo Flavi

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