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Trasporti, vertice al Comune di Avezzano per salvare la linea ferroviaria Roccasecca -Sora- Avezzano

Si terrà ad Avezzano presso la sede municipale lunedì 2 Settembre p.v. un vertice per salvare la linea ferroviaria Sora-Roccasecca-Avezzano di vitale importanza soprattutto agli studenti universitari ciociari per raggiungere l’Ateneo dell’Aquila...

Si terrà ad Avezzano presso la sede municipale lunedì 2 Settembre p.v. un vertice per salvare la linea ferroviaria Sora-Roccasecca-Avezzano di vitale importanza soprattutto agli studenti universitari ciociari per raggiungere l’Ateneo dell’Aquila specialmente nel periodo invernale.

Il convegno, che è stato promosso dall’Assessore Regionale ai trasporti Giandonato Morra e dagli Assessori dei Comuni di Avezzano, di Capistrello, di Sora , dal Comitato interregionale “Salviamo la ferrovia”, presieduto dall’avv. Emilio Cancelli di Sora e dall’Ing. Rosaria Villa di Balsorano, e dall’Associazione Giovanile Altrimenti di Morino, ha lo scopo di far retrocedere il gestore Trenitalia alla ventilata soppressione della linea ferroviaria che è di vitale importanza sia per gli scambi economici, sociali e culturali di tutto il comprensorio, e sia per il collegamento di tutti i Comuni delle due Valli attraversate dal fiume Liri, specialmente quando le strade provinciali sono impercorribili per ghiaccio e neve. La linea ferroviaria invece di essere soppressa dovrebbe essere potenziata sia per ridurre il trasporto su gomma tutto a beneficio dell’ambiente e della sicurezza stradale e sia per il rilancio del turismo evitando così l’isolamento di tanti centri abitativi situati nella Valle di Roveto e Liri dicono i Comitati pendolari.

Per fare tutto questo occorre che le istituzioni locali, gli Assessori comunali e Regionali del Lazio e dell’Abruzzo, insieme ai Comitati Pendolari, siano tutti uniti per chiedere a Trenitalia innanzitutto il ripristino delle corse recentemente soppresse da Trenitalia in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico.

Su tale annoso problema interviene Giorgio Alessandro Pacetti ex Presidente della Consukta dei Comitati Pendolari del Lazio il quale fa uno cronistoria di questa linea ferroviaria Sora-Roccasecca Avezzano molto importante agli studenti universitari ciociari per raggiungere l’Ateneo dell’Aquila specialmente nel periodo invernale.

Pacetti fa presente che proprio dieci anni fa, (2003) presso la Biblioteca comunale della città di Sora, si era tenuto un convegno dal tema -“Avviciniamo l’Ateneo, colleghiamo Sora con L’Aquila”-, organizzato dalla Sinistra Giovanile e dai Democratici di Sinistra per risolvere il disagio vissuto quotidianamente da oltre 500 studenti ciociari per raggiungere dalla Ciociaria l’Ateneo Abruzzese.

Al Convegno avevano partecipato anche i Consiglieri Regionali DS del Lazio e dell’Abruzzo, (De Angelis, Pezzopane, Fina, Massimiliani, Ganino e Urbano).

Nel mese di Agosto 2002 il Consiglio Regionale del Lazio aveva approvato una mozione per la “Istituzione di una linea di trasporto pubblico su gomma Frosinone-Sora-L’Aquila”, presentata in aula da Romolo Rea e successivamente sottoscritta da tutti i capogruppo consiliari. Tale mozione, per la storia, era stata presentata all’Assessore ai Trasporti Francesco Aracri, già nel Giugno 2001, sollecitato più volte dal Rea, ad intervenire con urgenza per risolvere il problema dei disservizi ferroviari di quella tratta.

Contro la nascita di questo servizio su gomma aveva preso posizione l’associazione del locale circolo di Legambiente che riteneva invece più opportuno procedere al potenziamento della tratta ferroviaria che collega Sora con Avezzano.

In un momento in cui l’inquinamento aveva già raggiunto nel 2002 livelli di guardia, istituire nuove linee su gomma era pura follia aveva detto Pacetti anche perché l’ottica dell’Assessore Francesco Aracri era tutta puntata sulla cura del ferro anche perché Aracri aveva siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali in merito al futuro delle ferrovie regionali in vista della privatizzazione che doveva partire dal 1 Gennaio 2004; da questa data, le ferrovie regionali dovevano, secondo Aracri, essere gestite, tramite una gara europea, aperta a tutte le società pubbliche o private, a lotto unico, evitando così che le diverse tratte potessero essere affidate a diversi gestori e magari a differenti tariffe.

Come al solito questa gara europea è rimasta nel cassetto dell’Assessore Regionale ed è stata cestinata successivamente dagli altri Assessori Regionali, per cui il sistema dei trasporti attualmente presenta una poco funzionalità e, per certi casi, inutile sovrapposizione fra autobus e treno.

Una reale integrazione dei due sistemi avrebbe invece comportato sostanziali benefici all’ambiente (meno traffico, meno inquinamento) oltre che alla qualità della vita dei singoli passeggeri e pendolari del Lazio.

Il treno rispetto al pullman presenta più vantaggi: è più sicuro, più comodo, è meno inquinante. Le risorse umane e i mezzi COTRAL dovevano essere impiegate più proficuamente per collegare i centri minori con quelli maggiori non aventi stazioni ferroviarie sulle varie direttrici FM1-FM2-FM3-FM4-FM5-FM6-FM7 e questi ultimi con le stazioni ferroviarie in coincidenza dell’arrivo e della partenza dei treni ciò avrebbe comportato un miglioramento della qualità della vita (più spazio per il tempo libero e la famiglia, protezione delle radici culturali e delle tradizioni, difesa della salute dei cittadini da polveri, smog, stress), e la salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione dell’inquinamento grazie anche alle tecnologie e macchinari più ecologici.

Chiaramente tutto ciò comporta un necessario miglioramento del servizio di trasporto ferroviario (in termini di velocizzazione, di frequenza corse e di comfort), la ottimizzazione ed integrazione di tale servizi con quello su gomma, in modo da rendere il più efficiente possibile il sistema di trasporto pubblico. GAP

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