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Falvaterra incontra l'associazione grotte turistiche e la società speleologica italiana

Interessi e prospettive per una crescita ecosostenibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

Le Grotte turistiche di Falvaterra hanno partecipato, in maniera attiva, ad un importante incontro di confronto e formazione organizzato dalla AGTI ( Associazione Grotte turistiche italiane) SSI ( Società speleologica italiana ) e Grotte di Stiffe a San Demetrio ne’ Vestini in Abruzzo. E’ stato un momento di confronto con altre grotte più consolidate ed esperte rispetto alla nostra giovane realtà da cui abbiamo molto da imparare per poter crescere in maniera intelligente, senza andar dietro a idee estemporanee, salvaguardando innanzitutto il bene che abbiamo in consegna.

Importanti personaggi, del mondo della speleologia nazionale ed internazionale, si sono avvicendati negli interventi, tra cui il prof. Paolo Forti dell’università di Bologna, il prof. Giampietro Marchesi, presidente della Società speleologica italiana, il dott. Corrado Greco e Vittorio Verole, presidente ed emerito presidente dell’Associazione grotte turistiche italiane, il belga prof. Jo De Waele e Massimo Max Goldoni, oltre a ricercatori dell’Università dell’Aquila che hanno illustrato in maniera esaustiva il mondo della conoscenza attuale della speleologia, la storia della grotte e delle grotte turistiche italiane, sottolineando la grande necessità di conoscenza ed approfondimento che va ben al di là della Torre di Pisa e degli Elefanti o di falsi miti che ci si creano attorno alle grotte per fare attrazione da Luna Park, puntando su un approccio più scientifico, consapevole del bene ipogeo, della sua importanza e fragilità e dei suoi stretti legami con il mondo esterno. Successivamente tutte le grotte turistiche, proventi da svariate regioni d’Italia, dal Friuli alla Puglia, dalla Sardegna alle Marche, hanno esposto il loro modo di illustrazione del mondo ipogeo.

Anche le Grotte di Falvaterra sono state invitate ad illustrare il loro modo di presentazione, in particolare è stato evidenziato che la storia della grotta inizia con la Geologia, Tettonica e deformazione dell’area, la successiva azione dell’Acqua ed il potente fattore Tempo, non sempre messo in corretta evidenza; la nostra grotta, come le bellissime Grotte di Stiffe, permettono di evidenziare bene questi fattori, essendo grotte decisamente attive, ricchissime di acque di scorrimento sotterraneo.

Per concludere tutte le grotte sono state definite, dai nostri relatori, un sorta di eccezionali scrigni del nostro passato, essendo in esse contenute informazione di carattere climatico, geologico, biologico ed archeologico che risalgono anche a svariati milioni di anni fa e che solo in parte, con le attuali tecniche, possiamo svelare. Già adesso, ed ancor più in futuro, questi potenti registratori geochimici ci potranno raccontare, ancor più del nostro passato, ecco perché risulta fondamentale il loro rispetto ed occorre una certa cultura e preparazione nella loro salvaguardia, gestione ed illustrazione. In relazione a questo è intenzione delle nostre grotte organizzare, già da quest’anno, corsi specifici di livello che potranno interessare sia accompagnatori speleoturistici che turistici delle nostre grotte, migliorando sensibilmente i nostri standard di qualità sotto molteplici aspetti.

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