Parapiglia all'uscita del tribunale a causa del verdetto pronunciato dal giudice della Corte di Assise che ha condannato tre degli imputati a 16 anni di carcere. Assolto un quarto.
Il legale di parte civile nella sua replica ha puntato l'indice su Franco Castagnacci che avrebbe impedito all'amico di Emanuele di soccorrerlo istigando gli altri a colpire il ragazzo
Giovedì mattina è toccato ai legali Bruno Giosuè Naso e Cristhian Alviani smontare tutto il castello accusatorio costruito nei confronti del loro assistito
Ieri mattina sono saliti sul banco dei testimoni per rendere delle dichiarazioni spontanee. In questo caso hanno potuto parlare senza il fuoco di domande da parte del pubblico ministero
Due testimoni hanno raccontato fatti inediti sulla vicenda. Uno avrebbe riferito di aver sentito dire da Fortuna di aver colpito qualcuno. L'altro di aver visto Castagnacci sferrare il colpo mortale.
Quella che doveva essere considerata una testimone chiave è finita sul registro degli indagati per falsa testimonianza. La madre di Emanuele infuriata per i troppi "non ricordo" pronunciati in aula
La ragazza, una 21enne di Alatri, subito dopo la tragedia aveva dichiarato agli investigatori di aver sentito dire da Paolo Palmisani, uno degli imputati, che aveva una pistola e che sarebbe andato a prenderla per usarla. Ma non era vero niente
Si tratta di un avventore che quella sera, insieme al cugino della vittima, stava cercando di soccorrere il ventenne di Tecchiena che si trovava riverso a terra accanto ad una macchina
In una udienza dove sono prevalsi tanti "non ricordo" il testimone è stato l'unico che ha ripercorso con la memoria gli ultimi istanti di vita dello sventurato ragazzo di Tecchiena
L'uomo, un operaio albanese di 28 anni, ha riferito in aula di aver visto Michel Fortuna, Mario Castagnacci e Paolo Palmisani colpire con pugni e calci il povero ragazzo di Tecchiena mentre si trovava già a terra privo di conoscenza
A causa di quel colpo il ragazzo aveva prima barcollato e poi era caduto contro una macchina di colore scuro. Secondo le dichiarazioni del teste il soggetto che aveva picchiato il povero ragazzo aveva un fisico robusto ed indossava una maglia di colore bianco