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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sanità, l’appello di Magliocchetti al nuovo Dg della Asl. “Contatto continuo con il territorio”

Dopo le richieste del sindaco Natalia sul presidio di Anagni ora è il consigliere comunale di Frosinone Magliocchetti a parlare di un vero e proprio “patto per la salute”.

Che la situazione della sanità in provincia di Frosinone non sia facile oramai è cosa risaputa ed il compito del nuovo Direttore Generale della Asl che verrà nominato entro il 1 settembre si preannuncia pieno di insidie. Dopo le richieste del sindaco Natalia sul presidio di Anagni ora è il consigliere comunale di Frosinone Magliocchetti a parlare di un vero e proprio “patto per la salute”.

Necessario un confronto con i sindaci

“Il nuovo Direttore Generale della ASL di Frosinone, che si insedierà il 1 settembre, stipuli un vero e proprio “patto per la salute” con tutti gli stakeholder del territorio. Senza la benchè minima inopportuna presunzione - spiega in una nota Danilo Magliocchetti Consigliere Comunale di Frosinone - di voler insegnare nulla a nessuna e con il massimo dovuto rispetto per l’autonomia decisionale del nuovo Manager, credo, tuttavia, che sia necessario attivare subito quel dialogo e confronto da parte dell’Azienda, in primis con i Sindaci che rappresentano il front office quotidiano con i cittadini, ma anche con gli eletti del territorio , con l’Ordine dei Medici e degli Infermieri, con le parti sociali e con le Associazioni che si occupano di tematiche sanitarie. In sintesi, con tutti quelli che, a vario titolo, rappresentano delle legittime istanze di miglioramento dell’offerta sanitaria.

L’assemblea dei sindaci superata da un confronto ogni tre mesi

Penso, quindi, non alla consueta annuale assemblea dei sindaci che si svolge nell’occasione istituzionalizzata dell’approvazione dell’Atto aziendale. Ma ad un confronto, almeno trimestrale, o quando se ne manifesta l’esigenza, con tutti coloro che possono fornire utili contributi, in termini di suggerimenti e proposte, tesi al perfezionamento dell’efficienza e dell’efficacia delle prestazioni sanitarie sul territorio. Ogni porzione del territorio provinciale, infatti, potrà rappresentare le proprie criticità, o esigenze di maggiore tutela sanitaria, penso a Frosinone in primis. Ma anche ad Anagni, a Sora, a Cassino, a Ceccano e a Pontecorvo. Tanto per citare alcuni esempi. 

E’ chiaro che, l’indirizzo gestionale della importante azienda sanitaria, resta ovviamente in capo al Manager, ma è altrettanto vero che, avvalersi per chi viene da fuori, quindi con una conoscenza della realtà locale per forza di cose ridotta,  di chi al contrario vive e conosce i problemi atavici della sanità ciociara, potrebbe essere una impostazione, di fatto, innovativa rispetto al passato.

Si tratterebbe di stipulare un vero e proprio “patto per la salute” tra Azienda sanitaria e territorio, un accordo non scritto, ma formalizzato sostanzialmente nei fatti, dove ognuno si senta responsabilizzato,  coinvolto e partecipe direttamente, nella suprema tutela della salute dei cittadini.

Un bene che, senza ombra di dubbio, sta a cuore a tutti e non solo ad alcuni. Se il nuovo Direttore Generale, quindi autorità ampiamente legittimata, nella forma e nella sostanza,  riuscirà ad attivare questo patto e a trasferirne le risultanze negli uffici regionali della sanità, riportando poi in Ciociaria delle soluzioni,  si rivelerà un gigante  e dimostrerà che la concertazione, può ancora essere un efficace strumento di gestione”. 

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