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Abbruzzese (FI): "per la sanità ormai si va avanti solo grazie alle donazioni dei privati"

Picchia duro il Consigliere regionale di Forza Italia sulla ASL ciociara dove c'è carenza di personale e sulla reale situazione debitoria

Abbiamo già qualche settimana fa messo in evidenza come la Asl di Frosinone, mentre da un lato ha personale medico e infermieristico ridotto al lumicino (le recenti vicende dei consulenti a partita iva per mandare avanti gli ospedali in zona Cesarini ne sono una conferma), da un altro dilapida ingenti somme in attività fallimentari come ambufest e case della salute, e addirittura  spende pure altri soldi per acquistare pubblicità sui mass media di queste sterili iniziative.
Ad aggravare il quadro amministrativo è la risaputa situazione debitoria nei confronti dei fornitori della Asl, sommersa dai decreti ingiuntivi e continuamente costretta a mettere in atto le misure anti pignoramento". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese,k consigliere regionale di forza Italia del Lazio.

"A questo quadro angosciante, che personaggi come Zingaretti e i suoi vassalli locali si ostinano a nascondere ai cittadini, raccontando un mondo beato che non esiste, forse illudendosi che la popolazione non li abbia ormai scoperti, si era aggiunto un ulteriore, sintomatico fatto, da noi sempre evidenziato qualche settimana fa.
Un istituto di credito, una azienda farmaceutica e un privato cittadino hanno ultimamente fatto delle donazioni alla Asl di Frosinone e precisamente hanno donato una fotocopiatrice all'Ospedale di Cassino, e tre misuratori della pressione nelle 24 ore e un elettrocardiografo all'Ospedale di Frosinone.

Osservammo allora che se da un lato non possiamo che plaudire immensamente alla generosità verso la popolazione di questi benefattori, da un altro non vi è chi non veda il lato triste e amaro della questione: é mai possibile che si debba arrivare ai sentimenti compassionevoli dei privati per far avere ai cittadini qualcosa che gli spetta di diritto? 

Concludemmo dicendo che quella era una sconfitta per la Regione, se, mentre il contribuente paga tasse salatissime, attrezzature così ordinarie debbono essere presenti negli ospedali perché ci sono stati dei  benefattori che hanno provveduto.
Ma siamo costretti a tornare purtroppo sulla vicenda, perché il fatto si è ripetuto pochi giorni fa: un altro istituto di credito ha donato cinque computer per l'oncologia di Sora; inoltre una ditta di climatizzatori ha donato un condizionatore per il suddetto reparto, e un privato cittadino ha fatto dono di un secondo condizionatore per il reparto di oncologia di Sora.

E' recentemente assunto agli onori, anzi ai disonori delle cronache il problema delle temperature torride che i malati dell'ospedale di Sora hanno sofferto e soffrono a causa della mancanza di condizionatori in quell'ospedale; condizionatori che però abbondano negli uffici della direzione Asl di via Fabi, evidentemente per questioni di nobile censo dei dirigenti zingarettiani che debbono avere uffici comodi e confortevoli mentre gli ammalati, anche gravi, debbono sopportare le roventi temperature estive.
E quindi, decisamente plaudendo i donatori per la loro sensibilità e generosità, possiamo concludere che se i malati nel reparto di oncologia a Sora soffriranno meno le torride temperature, dovranno dire grazie alla Ditta E.C. e alla Signora T.P. , non certo ai dirigenti di via Fabi o alle chiacchiere inconcludenti di Zingaretti". Ha concluso Abbruzzese.
 
 

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