Acea Ato 5, i sindaci bloccano la conciliazione in attesa dell'esito della vicenda giudiziaria
La Conferenza, riunita dal presidente della Provincia Pompeo, ritira la proposta di transazione tra ente d'ambito e gestore idrico rispetto ai contenziosi. A proporla, visto il processo contro gli ex vertici di Acea, il sindaco di Frosinone Ottaviani
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 28 ottobre 2021, la Conferenza dei sindaci dell'Ato 5 ha ritirato la proposta di conciliazione tra Ente d'ambito e gestore idrico Acea rispetto agli annosi contenziosi riguardanti tariffe, oneri concessori, rimborso di mutui e conguagli. Alla base della decisione la volontà di attendere gli sviluppi del processo contro gli ex vertici e revisori di Acea.
Nel procedimento si sono costituiti come parte civile, tra gli altri, i comuni di Frosinone e Cassino nonché Ceccano, capofila della battaglia a favore della risoluzione contrattuale. La proposta di dietrofront, lanciata dal sindaco del capoluogo ciociaro Nicola Ottaviani, è stata accolta dall'intera assemblea riunita in presenza e da remoto dal presidente della Provincia Antonio Pompeo. Dopo gli esiti di questa prima fase del procedimento penale, verrà riconvocato il tavolo di confronto e di valutazione.
Ottaviani: "Obbligati a vederci chiaro"
“In un sistema processuale di massima garanzia sussiste, sicuramente, la presunzione di innocenza - commenta il sindaco di Frosinone Ottaviani - Ma, quando i reati contestati sono quelli di falso in bilancio e di frode in pubbliche forniture, almeno come ipotesi coltivata dall’Autorità Giudiziaria procedente, allora i sindaci, prima di concludere qualsiasi accordo transattivo con Acea, sono obbligati a vederci chiaro, scandagliando conti e bilanci che si ripercuotono sulle tasche di tutti gli utenti della nostra provincia”.