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Acqualatina, Simeone: “simbolo di buona gestione e le dimenticanze di Zaratti»

Il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone, interviene in merito alle accuse mosse ad Acqualatina . «Nessun pericolo per i Comuni dal contratto stipulato con la Depfa Bank»

Il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone, interviene in merito alle accuse mosse ad Acqualatina . «Nessun pericolo per i Comuni dal contratto stipulato con la Depfa Bank»«L’interrogazione avanzata dall’ On. Filiberto Zaratti al Ministro Orlando sulla gestione del servizio idrico nell’Ato4 sono fuori luogo oltre che superate. Già nel 2008 i 27 quesiti che Zaratti aveva posto avevano trovato immediata risposta da parte della conferenza dei sindaci e dei presidenti dell’Ato4. Risposta che doveva essere stata esaustiva visto che lo stesso Zaratti non aveva più dato seguito alla questione archiviandola di fatto. Per questo dopo tanto silenzio il fatto che la questione sia stata riproposta sembra strumentale soprattutto visto che le questioni poste sono state risolte e chiarite. E’ il caso della mai sussistita necessità di adattare la Convenzione di Gestione alla Convenzione Tipo, approvata a fine anni ’90 dalla Regione Lazio. A sancirlo una sentenza del Consiglio di Stato. La Convenzione Tipo è un punto di riferimento ed è stata recentemente modificata dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Ato4, per venire incontro alle richieste di alcuni Comuni, come Aprilia e Bassiano, evitando inutili contenziosi. Piuttosto che perdersi in inutili, quanto retoriche polemiche, sarebbe il caso di affrontare i problemi e di farlo su un tavolo tecnico privo di pregiudizi di parte. L’obiettivo di tutti dovrebbe essere quello di rendere sempre più efficiente il servizio migliorando l’offerta e la qualità della vita dei cittadini non sollevare polveroni inconsistenti. In questi anni il lavoro svolto da Acqualatina ha consentito di far fronte all’alta percentuale di dispersione idrica sul territorio dovuta allo stato pessimo delle reti ereditate dai precedenti gestori. Grazie ad un oculato piano operativo e di investimenti si è ottenuta una riduzione delle perdite di rete di circa l’11% e un risparmio di circa 14 milioni di mc l’anno di acqua immessa in rete, nonostante sia aumentato il bacino di utenza fornito. Le crisi idriche, soprattutto nell’area costiera, che Zaratti menziona sono state scongiurate con investimenti mirati. Acqualatina è riuscita inoltre a risolvere il problema dell’arsenico, legato non a disservizi ma alla conformazione del territorio entro i termini di legge imposti dalla UE, con un investimento di oltre 14milioni di euro tanto che l’Ato 4 è l’unico nel Lazio ad aver chiuso in tempi rapidi la questione. Quanto al contratto stipulato da Acqualatina S.p.A. con Depfa Bank, vorrei ribadire che non comporta rischi a carico dei bilanci comunali né, tantomeno, può travolgere la proprietà delle reti e degli impianti che resta ai Comuni. Si tratta di un finanziamento, tra l’altro rimodulato, necessario per realizzare investimenti essenziali e garantire la continuità di una gestione ottimale delle risorse idriche, evitando di caricare tali costi sulla tariffazione, o, nel peggiore dei casi, di rinunciare a tali interventi, con un inevitabile danno per la qualità del servizio reso. Mi sorprende che l’On. Zaratti non si sia informato, i dati sono tutti disponibili, prima di scagliare una freccia contro Acqualatina che da anni sta lavorando bene per il territorio, fornendo ed incentivando i servizi per i cittadini e cercando di non far gravare su di loro problemi di gestione che per anni hanno creato disagi alle famiglie e diseconomie per gli Enti locali».

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