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La degradazione / Alatri

Alatri, la Lega punisce il dissidente Borrelli: rimosso da capogruppo consiliare

“La condotta dell’attuale capogruppo risulta essere lontana e in contrasto con l’attività amministrativa della maggioranza”, riportano i consiglieri Pizzuti e Zena, ormai sostituto e vice. Non è escluso un approdo in FdI del leghista degradato

Il consigliere comunale di Alatri Gianluca Borrelli non è più capogruppo consiliare della Lega. A prendere il suo posto è il collega Giuseppe Pizzuti, affiancato dall’ormai vice Denise Zena. I vertici provinciali del partito hanno maturato la decisione di degradarlo visto che “la linea e la condotta dell’attuale capogruppo risulta essere lontana e in contrasto con l’attività amministrativa della maggioranza”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la votazione di Borrelli, dissidente sin dall’insediamento, contro la chiusura dell’ufficio del giudice di pace disposta dalla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca.

La serie di contrasti era cominciata sin dall’elezione del presidente del Consiglio comunale, che aveva visto prevalere Sandro Vinci (primo degli eletti di Alatri Bene Comune) per appena un voto rispetto al secondo più votato della lista della Lega.

I mal di pancia dell’ex capogruppo della Lega

Borrelli, visti i consensi ottenuti (299), riteneva di meritare la carica. Aveva tentato il colpaccio contando sui voti dell’opposizione nonché probabilmente su quello dell’altro malpancista di maggioranza Antonello Iannarilli (Fratelli d’Italia), anch’egli deluso dalla mancata considerazione per la presidenza.

Lo stesso Borrelli, nel mentre, non aveva di certo nascosto tutto il suo disappunto rispetto all’aumento degli stipendi di sindaco e assessori. Di contro, infatti, aveva proposto di far approdare l’iniziativa Solidiamo – da tempo lanciata a Frosinone dal sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, a favore del taglio delle indennità degli amministratori – anche ad Alatri.

Non è escluso un approdo di Borrelli in FdI

A questo punto il degradato consigliere della Lega potrebbe riconsiderare il potenziale ingresso tra le file di Fratelli d’Italia. In tal caso la Lega non avrebbe più tre bensì due seggi consiliari e FdI viceversa. A quel punto, una volta a fianco ai consiglieri Iannarilli e Mattia Santucci, potrebbe rivendicare un rimpasto in giunta.

Ad oggi nell’esecutivo ci sono due assessori del Carroccio, il vicesindaco Roberto Addesse e Kristalia Rachele Papaevangeliu, e uno di Fratelli d’Italia, ovvero Umberto Santoro. L’eventuale ingresso di Borrelli in FdI, pertanto, potrebbe essere accompagnato da una richiesta di riequilibrio del peso dei partiti all’interno della Giunta Cianfrocca.

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