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Attriti tra ambientalisti

Elezioni 2022, Legambiente: “Petricca e Martino col centrodestra? Accaniti solo contro il biodigestore”

Ceccarelli, presidente del circolo Il Cigno di Frosinone, critica i Medici per l’ambiente in campo con la Lista Ottaviani per Mastrangeli sindaco. “Mai una presa di posizione contro la Giunta Ottaviani ma soltanto un’opera e un inquinamento da dimostrare”

Ennesimo attrito tra ambientalisti a Frosinone in vista delle elezioni amministrative di domenica 12 giugno 2022. Il presidente di Legambiente Frosinone Stefano Ceccarelli critica i dottori Giovambattista Martino e Teresa Petricca per “la decisione di scendere in campo con il centrodestra, logica conseguenza del palese fiancheggiamento dei Medici di famiglia per l’ambiente verso l’amministrazione Ottaviani”.

Ceccarelli ritiene che l’associazione dei medici, di cui Martino è coordinatore e Petricca responsabile scientifica, abbia sinora parteggiato con l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco e coordinatore provinciale della Lega. “Nessuna presa di posizione da parte dei Medici contro l’inazione della giunta Ottaviani verso il tema dell’inquinamento atmosferico. Non una parola su divieti di circolazione per le auto diesel, niente per contrastare le polveri sottili originate dalle biomasse, niente di niente se non un accanimento contro un’opera e un inquinamento che ancora non c’è e non è affatto dimostrato che ci sarà: il biodigestore”.

Parla dell’ormai noto progetto di realizzazione di un impianto privato per il biogas in via Antonello da Messina da parte della società Maestrale. Il Consiglio comunale di Frosinone ha votato contro i biodigestori non solo sul territorio cittadino bensì all’interno dell’intero Sito di interesse nazionale della Valle del Sacco, in via di caratterizzazione e bonifica. I Medici di famiglia sono tra le associazioni che hanno preso parte alla conferenza dei servizi per frenare l’autorizzazione ambientale da parte della Regione Lazio.

Ritengono che avrà un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute. Da Legambiente, invece, una prima apertura con tutti i “se” e i “ma” a un impianto che trasformerebbe i rifiuti in gas naturale. La controparte lamenta che accoglierebbe molta più immondizia (umido-organico) di quella prodotta dalla provincia di Frosinone.

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