Anagni, verso il ballottaggio; alla scoperta della lista Cuori Anagnini
In caso di vittoria della coalizione di Natalia di questa lista entrerebbero in consiglio Luigi Pietrucci e Carlo Marino
Cuori Anagnini è senz’altro una delle sorprese di questa tornata elettorale ad Anagni. Una lista civica che sostiene il candidato di centro destra Natalia che ha ottenuto oltre 650 preferenze. Una lista che come tengono a sottolineare i candidati è già un gruppo di lavoro che ha fortemente contributo alla stesura del programma e annovera al suo interno professionisti come l’architetto Peppino Scandorcia già presidente della proloco, l’ex funzionario VDC Fabrizio Mazzucchi, Annarita Pontecorvo, insegnante di danza e fitness ,molti esponenti del mondo civico e personaggi politici come Luigi Pietrucci e Carlo Marino.
Le parole di Pietrucci
Proprio questi ultimi sono in odore di elezione ma molto dipenderà del risultato del ballottaggio il prossimo 24 giugno. “Sono molto soddisfatto del risultato della lista – ci spiega Luigi Pietrucci - siamo la prima lista civica della coalizione. Questo significa che gli anagnini hanno premiato gli anni di opposizione all’amministrazione Bassetta e che l’alleanza con Natalia su importanti punti programmatici e la coincidenza sulla visione della città, non era così innaturale come qualcuno ha tentato di far credere. Ora dobbiamo spingere per questo ballottaggio per portare ad Anagni un sindaco capace e dinamico e per evitare una amministrazione composta da zii, nipoti, cognate e cognati.”
“Un sindaco politico”
“Avevo detto – continua Carlo Marino - sin dalla caduta di Bassetta che ad Anagni serviva un sindaco politico che sapesse far partire la macchina amministrativa il primo giorno utile. Vedrete che Natalia sarà un grandissimo sindaco. Preparato, equilibrato e con grande passione. Un uomo che vive e conosce la città e soprattutto un politico che non si vergogna delle proprie liste come accade altrove. Un sindaco che ha ottenuto l’endorsment del presidente del parlamento europeo che il giorno della chiusura ha detto davanti a oltre 1000 persone che ci aiuterà a far tornare grande Anagni. Il presidente si è detto disponibile da subito a reperire i fondi necessari a far ripartire il tessuto economico della città. Così come tutti gli altri esponenti politici nazionali. Sento in giro ridurre la dialettica politica alla dicotomia vecchio /nuovo. Io non mi sento affatto vecchio (forse non me li porterò bene ma ho solo 39 anni) , non è vecchio l’amico Riccardo, non è vecchio Vittorio e soprattutto non è vecchio Daniele. Se poi l’esperienza è diventata un limite, bhè allora io non c’ho capito niente. La verità è che con l’improvvisazione di chi esce un mese prima delle elezioni e vuole fare il sindaco abbiamo già dato. E anche con il protagonismo a ogni costo.
Perché le strade non si asfaltano con lo sventolio delle bandiere o con cariola e sacchette il mese prima delle elezioni; gli ospedali non si riaprono con i cori da stadio e il problema immigrati non si affronta citando San Francesco che predicava la fratellanza e poi manifestando sotto i centri di accoglienza. Ci vuole gente preparata, che sappia entrare nelle stanze giuste senza il rischio di non essere preso sul serio. Perché una città non si rimette in moto per fortuna o per caso. La nostra coalizione è pronta per aprire una nuova stagione amministrativa. Quindi invito tutti gli anagni ad andare a votare e votare con la testa”.
DF