Caso Catalent, Orneli: “Pronti a lavorare con l’azienda per nuovi investimenti su Anagni”
L’assessore regionale alle attività produttive parla dell’occasione persa: “Le regole attuali devono cambiare”. Vuole confrontarsi con il Governo per trovare una soluzione condivisa
Sul Caso Catalent, il ritiro del finanziamento di 100 milioni allo stabilimento farmaceutico di Anagni (Frosinone) – a causa del Sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco ma non soltanto per la burocrazia – interviene Paolo Orneli, assessore regionale alle attività produttive. “Le regole attuali - si unisce al coro di proteste - devono cambiare”.
L’assessore Orneli si dice totalmente disponibile a confrontarsi con il Governo Draghi “per trovare una soluzione condivisa” e “a lavorare con l’azienda Catalent per programmare nuovi investimenti produttivi sul sito di Anagni”. A tal proposito ricorda gli 83 progetti finanziati dalla Regione Lazio tra contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione: un contributo di 32.5 milioni che ha generato oltre 830 milioni di euro di investimenti.
“Favorire gli investimenti produttivi è una nostra priorità assoluta – assicura Orneli - Bisogna trovare modalità più efficienti ed efficaci per tenere insieme la promozione degli investimenti e la tutela dell'ambiente. La caratterizzazione e la bonifica dei siti di interesse nazionale sono certamente una priorità assoluta, ma è altrettanto importante poter garantire agli investitori tempistiche certe per il completamento delle procedure autorizzative”.