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Anagni, la settimana prossima consiglio comunale straordinario aperto per l’ospedale

Abbruzzese(FI): "Zingaretti esulta ma i cittadini contano i deceduti per malasanità e giorni di attesa per visite e pronto soccorso"

L’ing. Simone Ambrosetti, presidente del Consiglio Comunale di Anagni, ha convocato un consiglio straordinario aperto per il giorno 5 Dicembre alle ore 18,00 e in seconda convocazione il 6 dicembre 2016, ma crediamo che sia il 2017 in sconda convocazione, presso la sala della Regione con un solo punto all’ordine del giorno: “Sanità e futuro del Presidio Ospedaliero di Anagni”

Si prevede un'assemblea molto movimentata

Si prevede quindi anche la partecipazione degli altri sindaci del comprensorio e di quanti tengono a cuore il problema della sanità, considerato che l’ospedale di anagni oltre a servire una zona disagiata come il nord della Ciociaria è da sempre nell’occhio del ciclone delle polemiche politiche, perché ancora non è chiaro, con questa persistente politica di indecisione della regione Lazio, cosa sarà nel futuro l’ospedale anagnino, che pure aveva dato risposte sempre più chiare

Tanti annunci ma fatti zero

"A pochi mesi dalla tornata elettorale il presidente Zingaretti vuole evidenziare un surreale buon lavoro fatto dal suo governo regionale per quanto concerne l'uscita dal commissariamento della sanità del Lazio. L'azione evidentemente propagandistica del governatore è palese già quando insiste nel paragonare  i recenti dati a quelli del 2006 e non menziona mai i numeri del 2013 anno in cui è iniziata la sua gestione, quando grazie al lavoro svolto dalle due precedenti legislature il disavanzo sanitario raggiungeva i  670 milioni, ma si partiva addirittura da circa 2 miliardi. Ma poi sarà vero quello che dice Zingaretti? Di annunci ne abbiamo sentiti tanti, ma di fatti quasi nulla". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

Risparmiati "solo" 500 mila euro

"In sostanza il disavanzo abbattuto in questa legislatura arriva a 500 milioni di euro, quindi nulla di così eclatante e che sia già stato fatto in precedenza. Occorre spiegare però ai cittadini come è stato possibile quest'azione da parte del centrosinistra perché la spesa sanitaria non è diminuita ma è aumentato di circa 500 milioni il fondo sanitario del 2016 rispetto a quello del 2013. Insomma la stessa cifra abbattuta durante questi ultimi 5 anni. 

Posti letto distribuiti a macchia di leopardo

Un'altra cosa fondamentale da sapere è che con il riconoscimento dell'adeguamento istat della popolazione alla Regione è stati riconosciuti 376 milioni e 600 mila euro in più sul fondo sanitario e e aumentata la dotazione di posti letto di 340 unità. Quest'ultimo dato non ha sortito effetti sul sistema sanitario regionale perché come al solito Zingaretti e compagni hanno deciso di distribuire posti letto a macchia di Leopardo senza risolvere, ahinoi, nessun tipo di criticità specifica nelle strutture sanitarie del territorio regionale, in particolare in quelle periferiche dove gli ospedali scoppiano e i pazienti sono stipati nei corridoi dei reparti.

Riforma promessa e mai attuata

Il dato è che  Zingaretti ha approfittato dei fondi in più che ha avuto a disposizione, ma  non ha mai messo in atto una rivoluzione strutturale del sistema sanitario. Una riforma, tante volte promessa, ma mai elaborata. Ed ecco perché mentre lui esulta per l'uscita del commissariamento, azione peraltro palesemente propagandistica, i cittadini fanno la conta delle persone decedute per colpa della mala sanità, delle migliaia di giorni in attesa per una visita diagnostica e delle migliaia di ore di "soggiorno" nei pronti soccorso a causa della mancanza di personale, di strutture tecniche adeguate ed un'organizzazione consona alle loro esigenze". Ha concluso Abbruzzese

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