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Campanile, De Matthaeis, Villa comunale: per il dem Pizzutelli “i simboli della città sono nel degrado”

Il capogruppo del Pd indica i "segnali di disinteresse" dell'amministrazione Ottaviani: campanile con "lancette ferme e orologio al buio e sporco", De Matthaeis "in condizioni pietose" e Villa oggetto di "una vera e propria azione di marginalizzazione"

Secondo il capogruppo consiliare del Pd Angelo Pizzutelli "è avvilente passeggiare per la città di Frosinone". L'oppositore, infatti, ritiene che "i simboli del capoluogo versano in uno stado di degrado e abbandono senza fine". Si riferisce al Campanile, alla vista di "lancette ferme e orologio al buio e sporco", nonché al quartiere De Matthaeis, "luogo di ritrovo in condizioni pietose" e alla Villa comunale, oggetto di "una vera e propria azione di marginalizzazione".

Da qui l'ennesima segnalazione di "cattiva manutenzione" da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Nicola Ottaviani: "È altrettanto demoralizzante verificare che dopo continui solleciti, tra il disinteresse generale, nulla si muove - lamenta il consigliere di opposizione - Allora viene da domandarsi, se l'attuale amministrazione non sa preservare quelli che sono i luoghi o i monumenti simbolo di Frosinone, come possa pensare di fare altro". 

Si riferisce a quelli che definisce "progetti roboanti": metropolitana leggera, restyling della stazione, scale mobili di accesso al centro. "L'amministrazione Ottaviani, alla luce dei fatti e in attesa che i sogni diventino realtà - critica Pizzutelli - ha trascurato quella manutenzione ordinaria che è poi quella che i cittadini tastano con mano tutti i giorni. Vedere una città capoluogo ridotta così fa male - conclude - E noi non ci stancheremo mai di denunciare questi scempi in attesa che qualcuno faccia finalmente qualcosa". 

A proposito del Campanile di Frosinone

"L’unico vero e storico simbolo della città, il monumento di riconoscimento che rapprersenta la tradizione, l’identità e l’orgoglio di Frosinone - ne parla il democrat Pizzutelli - Sono mesi, forse sei o sette addirittura, che le lancette dell’orologio segnano le ore 18,45. Le lancette sono ferme, l’orologio è al buio e sporco. Basta alzare la testa da qualunque parte della città si voglia per notare questo scempio".

"Ma cosa ci vuole per ripristinarne la funzionalità? Quanti soldi occorrono? - chiede e si domanda - Non pensiamo che l’amministrazione vada incontro a difficoltà insormontabili. Eppure, nonostante ripetute sollecitazioni, né il sindaco, né il settore manutenzione, né il dirigente, nessuno sembra interessarsi del problema. Uno scempio, un danno all’immagine ed un oltraggio per la città che si stanno perpetrando tra il disinteresse generale".

Spostandosi verso De Matthaeis e Villa comunale 

"Ecco che l’altro simbolo del capoluogo, punto di ritrovo specie d’estate, versa in altrettante condizioni pietose - ritiene il consigliere di minoranza - Abbandonata per far spazio e luce al parco Matusa targato Ottaviani, la villa comunale voluta da amministrazioni di altro colore sembra dover assumere per forza i panni del parco di secondo piano".

"La manutenzione latita e da qualche giorno molti viali interni della villa comunale sono letteralmente al buio - fa presente - Anche l’area dei giochi per bambini rimane nell’oscurità. Pertanto la villa comunale che chiude alle 22 di sera, anche se centinaia cittadini mi hanno testimoniato l’appoggio nella petizione on line da me lanciata per farne prolungare l’orario di chiusura, nelle ultime ore di apertura o è impraticabile oppure diventa pericolosa. Insomma la villa comunale ha subito una vera e propria azione di marginalizzazione da parte dell’amministrazione Ottaviani".

"Il governo cittadino ha infatti spostato i riflettori tutti sul parco Matusa compresa la manifestazione del Cinema all’aperto che tanto successo aveva ottenuto nelle edizioni svoltesi alla villa comunale. Ora invece lamenta un flop clamoroso - conclude - La villa comunale invece sta subendo in questi giorni un’ulteriore segnale di disinteresse. Anche in questo caso la domanda è: cosa occorre per far risistemare l’impianto di illuminazione? Forse è necessario che qualche cittadino si faccia male e sporga denuncia per risolvere il problema?". 

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