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Asi e Camera di commercio fanno squadra per lo sviluppo del Basso Lazio: non di Frosinone o Latina

In attesa del Consorzio unico, al di là di ogni campanilismo verso la provincia ciociara e quella pontina, i presidenti De Angelis e Acampora parlano all’unisono di “incontro proficuo e utile a mettere in campo strategie” a favore dell’intero territorio

Nella mattinata di oggi, mercoledì 26 maggio 2021, non si è parlato di sviluppo della provincia di Frosinone o di quella di Latina bensì del progresso del Basso Lazio: di Ciociaria e Pontino insieme. Al di là di ogni campanilismo, che ha spesso accompagnato il potenziamento dell’uno o dell’altro territorio – e continua ancora a farlo – la sede latinense dell’accorpata Camera di commercio Frosinone-Latina ha ospitato una riunione in materia tra il padrone di casa, il presidente della Cciaa Giovanni Acampora, e il presidente dell’Asi Frosinone Francesco De Angelis.

Un incontro proficuo, con più di un occhio al Consorzio Unico del Lazio

Lo definiscono all’unisono “un incontro proficuo e utile a mettere in campo strategie che possano portare ad uno sviluppo del territorio sempre più importante”. Uno sviluppo dell’intero territorio, non dell’una o dell’altra provincia. Che insieme contano oltre un milione di abitanti. Un peso che, se sommato, sarà schiacciante nell’ormai prossimo Consorzio unico industriale del Lazio. Ovvero l’accorpamento di tutti gli enti consortili regionali – Asi Frosinone, Cosilam Lazio Meridionale, Asi Latina-Roma, Cosind Sud Pontino e Asi Rieti – per la cui costituzione è commissario il democrat De Angelis. Che una volta creato, con tutta probabilità, diventerà anche presidente del Consorzio unico. Quest’ultimo, tra l’altro, troverà spazio all’interno della sede Cciaa di Latina assieme a Lazio Innova: la società in house della Regione Lazio per lo sviluppo economico.

Acampora: "Sinergia col Consorzio porterà a internazionalizzare le imprese"

Secondo Acampora, in rappresentanza della Camera di commercio interprovinciale – che fa parte dell’Asi Frosinone assieme alla Provincia, a 23 Comuni ciociari, alla Comunità montana “Monti Ernici” e all’asse Unindustria-Cna-Federlazio – “questa sinergia con il Consorzio porterà tra l’altro a nuove competenze, come l’internazionalizzazione delle imprese e l’economia del mare, che possono rappresentare un volano per lo sviluppo delle nostre aziende e che il sistema camerale porterà avanti”.

De Angelis: "Ruolo importante della Cciaa nel Consorzio unico"

“Parliamo di enti che collaborano per un unico obiettivo, quello dello sviluppo delle due province – si aggancia il presidente dell’Asi Frosinone De Angelis - Un territorio, il Basso Lazio, con potenzialità enormi sotto diversi aspetti. Nel Consorzio Unico la Camera di commercio di Frosinone-Latina avrà un ruolo importante proprio per lo sviluppo del territorio”. Per il quale si potrà contare su una dotazione di oltre cinquanta milioni di euro, destinati alla realizzazione e alla manutenzione delle infrastrutture e alla digitalizzazione.   

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