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Atina, la pioggia non ha fermato il "Veleni tour"

La pioggia dei giorni scorsi non ha impedito lo svolgimento della V tappa del veleni tour ad Atina, organizzato dagli attivisti del Movimento 5 stelle della provincia di Frosinone, aderenti al progetto "Ciociaria terra dei veleni",  in collaborazione con il Meetup Atina in MoVimento. 

La giornata di denuncia

Una giornata di denuncia che ha unito nella lotta i cittadini contro chi sta "avvelenando" il  territorio. "Posti incantevoli rovinati e infiocchettati ad arte per dare una parvenza di legalità  - confermano gli organizzatori - cartelli allegorici, alcuni con la scritta  "pesca sperimentale NO KILL", un depuratore che crea rumore per far pensare ai cittadini che sia in funzione, ma dai liquami nel fiume Melfa si ha prova del contrario. Su  queste aberrazioni lavoraremo in sinergia con i nostri portavoce, si tireranno fuori domande per le quali gli amministratori saranno costretti a dare delle risposte esaurienti".

La discarica di Limata

Oggetto della Tappa i siti emergenziali di Atina e dintorni in particolare la visita al depuratore e alla discarica di Limata, a confine con il comune di Casalattico, discarica  sulla quale ancora non sono stati effettuati dalle autorità competenti idonee indagini per capire cosa si nasconde sotto il terreno, caratterizzato dal colore rosso della terra.

Dibattito in piazza

La giornata si è conclusa con un'agorà in piazza al centro storico di Atina, agorà in cui hanno preso parola i rappresentanti del Meetup locale che hanno raccontato il loro lavoro senza sosta sul territorio, gli attivisti pentastellati "avvelenati" che hanno rilanciato l'iniziativa della mappa dei veleni attiva sul aito www.ciociariaterradeiveleni e il Portavoce alla Camera dei Deputati Massimo Enrico Baroni che si è messo a totale disposizione del progetto e ha incoraggiato ad andare avanti. 

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