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Giornata nazionale contro i disturbi alimentari, la Rete degli studenti medi in piazza

La consigliera Battisti vicina ai giovani e alla loro salute mentale: "è necessario tenere alta l’attenzione delle istituzioni e sollecitare interventi che possano rispondere alle esigenze degli studenti e delle studentesse"

Nella giornata di domani, 15 marzo, gli studenti scenderanno in piazza davanti al Ministero della Salute affinché la salute mentale venga riconosciuta come vera e propria salute. La mobilitazione è stata organizzata dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio. 

In Italia sono più di tre milioni le persone che soffrono di disturbi legati all’alimentazione. Di questi oltre il 30 percento ha meno di 14 anni. Come si legge sul sito del Ministero dell’Istruzione, soffrono sempre più persone, soprattutto dopo la crisi pandemica: si è abbassata l’età di esordio e alzata la soglia fino a cui è possibile ammalarsi. Sarà una giornata però capace di abbracciare ogni qualsivoglia tipo di disagio psicologico, specie dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno visto troppi giovani scegliere il suicidio come soluzione ultima ad un sistema universitario troppo pressante. "Ci meritiamo di stare bene", lo slogan di chi scenderà domani in piazza, semplice e diretto. 

Il sostegno della Consigliera Sara Battisti 

"Il tema del benessere psicologico dei ragazzi deve rappresentare una priorità per chi ha responsabilità di governo, a tutti i livelli. Per questo sosterrò in maniera convinta i ragazzi della Rete degli Studenti Medi, che domani si mobiliteranno di fronte al ministero della Salute: è necessario tenere alta l’attenzione delle istituzioni e sollecitare interventi che possano rispondere alle esigenze degli studenti e delle studentesse”. Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale e vicesegretario regionale del Pd in merito alla manifestazione organizzata dalla Rete degli studenti “Ci meritiamo di stare bene”.

“Nella scorsa legislatura - prosegue - grazie ad iniziative che ho condotto al fianco di associazioni, semplici cittadini e con il grande supporto del mio partito, abbiamo ottenuto risultati importanti. Penso, per fare un esempio, all’introduzione della figura dello psicologo di cure primarie nel Lazio. La destra al governo, tra i primi provvedimenti e in un quadro sempre più complicato aggravatosi con la pandemia, ha ridotto i finanziamenti per il bonus psicologo dell’80%. La salute mentale, invece, deve essere considerata una questione seria e urgente. Così come chiedono gli studenti - conclude - che scenderanno in piazza domani”.

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