Caro energia, meno lampioni accesi. Turriziani: "Sono già spenti in gran parte della città"
Il consigliere di opposizione, a fronte dello spegnimento degli "impianti non strategici", punta il dito contro il gestore della pubblica illuminazione: "In periferia nessuno va a fare manutenzione"
Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, ha preannunciato “lo spegnimento degli apparati non strategici per il risparmio energetico”.
Sulla decisione, quella di tenere accesi meno lampioni in città, “si potrebbe anche convenire, essendo tra l’altro una necessità del piano energetico europeo dovuto alla situazione ucraina - commenta ora il consigliere di opposizione Andrea Turriziani - Quello che però non è accettabile è che in gran parte della città i punti luce sono spenti a causa dell’inefficienza della società che ha l’appalto della pubblica illuminazione”.
Turriziani: "Nessuna manutenzione in periferia"
Il capogruppo della Lista Michele Marini parla di “segnalazioni continue da parte dei cittadini delle zone periferiche, dove da giorni diversi punti luce sono spenti e nessuno va a fare manutenzione”. Una manutenzione che, secondo lo stesso Turriziani, dovrebbe essere prevista nel capitolato d’appalto in modo da sanzionare eventualmente la ditta.
L’oppositore, tra l’altro, vorrebbe che il gestore della pubblica illuminazione fosse sanzionato anche in caso di “mancata verniciatura dei sostegni in ferro o mancata sostituzione dei pali mozzi o danneggiati”.
La motivazione vien da sé: “Paghiamo un canone annuo tutto compreso”. In conclusione l’appello alla maggioranza guidata dal sindaco Mastrangeli: “Servono maggiori controlli sul tema per evitare sperperi di denaro pubblico e un servizio carente”.
