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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cassino, Caso Maccaro: l’assessore si dimette e rimette al giudizio di sindaco e maggioranza

Il delegato alla Coesione sociale si scusa “per aver creato malumori e dato adito a polemiche”, ma nega “un ruolo di opposizione interna” e confida nel rinnovo della fiducia assicurando nel caso la massima condivisione delle attività dell’assessorato

A Cassino sono scattate le dimissioni dell’assessore alla Coesione sociale Luigi Maccaro, come preteso dai gruppi Pd e “Salera sindaco”, ma come spiega in una missiva non per farsi da parte irrevocabilmente bensì per rimettersi al giudizio del primo cittadino Enzo Salera e della maggioranza.

A seguito di controverse esternazioni, accolte dagli alleati come un’ulteriore presa di distanza dal modus operandi dell’amministrazione comunale, l’altresì coordinatore provinciale di Demos si scusa innanzitutto “per aver creato malumori e dato adito alle polemiche”.

Nega categoricamente, però, di aver voluto attaccare la maggioranza parlando di “dichiarazioni sbagliate, improvvide e mal interpretate”. E, prendendo atto che è stata messa in discussione la sua fiducia nei suoi confronti, auspica che la stessa venga rinnovata. In tal caso, garantirà la massima condivisione delle attività dell’assessorato in modo da evitare qualsiasi dissidio.

Dopo il rientrato Caso Venturi, ne scoppia un altro

A prescindere da come andrà a finire, ringrazia sin da subito gli alleati consiglieri comunali Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso “per aver profuso il massimo impegno nella gestione di questo difficile momento”. I due, in ogni caso, non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi di uscita dalla maggioranza.  

Nella città martire, pertanto, si attende l’esito della vicenda dopo che lo scoppio e la risoluzione del Caso Venturi, l’assessore all’Urbanistica e Ambiente che di recente ha presentato ma poi ritirato le dimissioni. Quest’ultimo, però, è rientrato in Giunta diventando un vero e proprio uomo di fiducia del sindaco a discapito della lista “No Acea” che lo aveva inizialmente indicato.

Il sindaco Salera, a conclusione delle consultazioni, deciderà ora se accettare o meno le dimissioni di Maccaro. Queste ultime sono state orchestrate dal coordinatore nazionale e consigliere regionale di Demos Paolo Ciani, affinché l’assessore facesse mea culpa e non si incrinasse un’alleanza tra il Pd e il suo partito che è solida in seno alla Regione Lazio. Di certo sono questi fattori che lasciano pensare che anche questo caso potrebbe rientrare.    

La lettera dell’assessore dimissionario Maccaro

“Ci sono state numerose e comprensibili reazioni. Mi dispiace e per questo mi scuso per aver creato malumori e dato adito a polemiche. Ad oggi la situazione rischia di evolvere verso una crisi di maggioranza che sarebbe un pessimo segnale alla città, un momento di discontinuità con l'esperienza politica iniziata nel 2019 da PD, Lista Salera e Demos-Democrazia solidale”.

“Un'esperienza fondata sulla chiarezza e su un progetto di rinnovamento solidale e sostenibile capace di rilanciare la città. Certamente le mie dichiarazioni sono state sbagliate, improvvide e mal interpretate. Cose, dette male e male utilizzate, che si sono trasformate in un mio presunto attacco alla maggioranza di cui orgogliosamente faccio parte e di questo sono molto rammaricato”.

“Non era assolutamente nelle mie intenzioni prendere le distanze da un’esperienza politica che ho contribuito a far nascere sin dalla partecipazione alle Primarie, poi con la costituzione della Lista Demos e in questi primi due anni e mezzo con un impegno assessorile nel quale ho cercato di mettere passione, creatività, disponibilità e competenza”.

“Ritengo che questa esperienza possa e debba proseguire, certamente con un maggiore sforzo da parte mia nella ricerca della massima sintonia con gli altri Assessorati e con tutti i Consiglieri di maggioranza. Rigetto fermamente qualunque lettura del mio comportamento come quello di chi voglia svolgere un ruolo di opposizione interna”.

“Per me la lealtà è una cosa serissima e nessuno potrà mai coinvolgermi in propositi e azioni che possano andare contro la nostra maggioranza, inficiare l'azione amministrativa o ledere l'unità della coalizione. Arrivati a questo punto però, dovendo constatare che si è messa in discussione la fiducia nei miei confronti, ritengo opportuno rimettermi al giudizio del Sindaco e della maggioranza circa la prosecuzione del mio impegno come Assessore”.

“Laddove questa fiducia dovesse essere rinnovata, il mio primo impegno sarà rivolto alla ricerca della massima condivisione con tutti voi circa le attività dell’Assessorato. In ogni caso intendo ringraziare la capogruppo Alessandra Umbaldo ed il consigliere Bruno Galasso: per la loro seria e appassionata azione politica e consiliare e per aver profuso il massimo impegno nella gestione di questo difficile momento, con un atteggiamento sempre disponibile e propositivo in favore della coesione della maggioranza”.

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