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Martedì, 19 Marzo 2024
Seduta deserta / Cassino

Termovalorizzatore, la maggioranza diserta il Consiglio richiesto dall’opposizione

A Cassino solo 10 presenti alla seduta anticipata dalle critiche della presidente Di Rollo per l'assenza dei richiedenti alla Capigruppo. Il sindaco Salera, intanto, è pronto alle vie legali contro l'ampliamento del termocombustore di San Vittore del Lazio

A Cassino seduta deserta: solo dieci presenti ai due appelli nominali effettuati nel Consiglio incentrato sull'ampliamento del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Era stato richiesto dai consiglieri di opposizione Renato De Sanctis, Giuseppe Petrarcone, Franco Evangelista, Massimiliano Mignanelli, Laura Borraccio, Michelina Bevilacqua e Benedetto Leone. A far discutere, con tanto di richiamo della presidente Barbara Di Rollo, l'assenza dei richiedenti alla preliminare conferenza dei capigruppo. 

Nella mattinata di oggi, mercoledì 10 agosto, è stata invece la maggioranza a disertare l'adunanza. Tra gli assenti giustificati, oltre al sindaco Enzo Salera (partecipante a un funerale), Gino Ranaldi, Tommaso Marrocco, Fabio Vizzacchero, Daniele Longo, Sergio Marandola, Edilio Terranova, Gabriella Vacca, Gennaro Fiorentino, Riccardo Consales, Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso. In rappresentanza dell'amministrazione Salera c'erano soltanto la presidente Di Rollo, Fausto Salera, Rosario Iemma ed Emiliano Evangelista. 

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Dai banchi dell'opposizione: "Maggioranza presuntuosa e arrogante"

Gli oppositori presenti, invece, Benedetto Leone, Franco Evangelista (dettosi, sarcasticamente, "presente giustificato"), Giuseppe Golini Petrarcone, Luca Fardelli, Salvatore Fontana e Renato De Sanctis. Assenti tra i banchi della minoranza con relativa giustificazione, poi, Michelina Bevilacqua, Francesca Calvani e Massimiliano Mignanelli. La vicenda mattutina non ha fatto che inasprire gli animi dopo gli scontri al vetriolo delle scorse ore. 

"Abbiamo dovuto leggere sulla stampa qualche giorno fa la 'ramanzina istituzionale' del presidente del Consiglio ai capigruppi di opposizione, colpevoli (a loro dire) di non essere stati presenti ad una riunione puramente formale della capigruppo - critica ora, tra gli altri, Benedetto Leone - Oggi un consiglio comunale con un importante argomento non si è celebrato per assenza della stessa maggioranza, presenti solo 3 consiglieri di maggioranza. Come al solito danno sempre lezioni a tutti. Una maggioranza presuntuosa e arrogante!". 

Termovalorizzatore: seduta deserta, ma maggioranza in cerca di un legale

Tra le ulteriori polemiche, spaccando come sempre a metà città e politica, Capigruppo e Consiglio disertati a turno sono stati anticipati da una delibera della Giunta Salera. L'esecutivo ha incaricato il sindaco Salera di individuare un avvocato di fiducia per l'impugnazione della Via (Valutazione di impatto ambientale) rilasciata dalla Direzione ambiente della Regione Lazio ai fini della realizzazione della quarta linea del termocombustore.  

A questo punto il primo cittadino ha altresì convocato la Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale "al fine di ampliare la platea dei comuni - spiegano dal Palazzo municipale - e coinvolgere tutti gli altri colleghi del territorio nella dura battaglia che si prospetta". Si parla per ora di una determinazione regionale, dunque non ancora un'autorizzazione definitiva all'opera. Però, a detta dell'amministrazione Salera, "è comunque il presupposto che ha una forte valenza politica  in quanto attesta che a San Vittore si possono continuare a bruciare rifiuti in maggiore quantità di quella attuale".

Sono numerose le motivazioni di natura tecnica, urbanistica e normativa che bloccherebbero la realizzazione della quarta linea. “Il competente Ufficio Regionale non pare abbia affrontato con un sufficiente grado di approfondimento tutte le problematiche emerse nel corso del procedimento”, recita l'apposita delibera della Giunta Salera. La materia è di competenza dell'assessore Emiliano Venturi, delegato all'ambiente. 

L'assessore all'ambiente Venturi: "Da sempre contrari all'ulteriore linea"

“Accanto alla presa di posizione politica forte che il Comune di Cassino ha sempre manifestato rispetto al termocombustore - dichiara l'assessore Venturi – vi è sempre la necessità di valutare ragioni tecniche e giuridiche e di non limitare la battaglia solo dal punto di vista politico. La valutazione del sacrificio ambientale imposto al territorio fatta dalla Regione non tiene conto  delle censure e delle doglianze dei vari Enti, delle associazioni, dei cittadini,  poste in conferenza dei servizi. In particolare, non sono stati considerati aspetti posti in tema di salute pubblica, di ricaduta epidemiologica, di incidenza urbanistica, oltre a tutta una serie di questioni”.

“L’amministrazione comunale di Cassino, anche recependo le sensibilità e le istanze dei cittadini e delle associazioni del territorio - rivendica, infine, il delegato all'ambiente - ha da sempre espresso parere fortemente contrario alla attivazione di una ulteriore linea di trattamento dei rifiuti per il termocombustore - aggiunge il sindaco Salera - Ciò alla luce delle oggettive e negative ricadute del progetto sulla qualità ambientale del nostro territorio comunale, che sta a confine con l’impianto”.

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