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Depuratore consortile / Cassino

Depuratore ex Cosilam, vertice al Comune: fissato un sopralluogo

Nel palazzo municipale di Cassino il tavolo tecnico sul cronoprogramma dei lavori all’impianto di depurazione di Villa Santa Lucia, dove c’è la cartiera in cui la cassa d’integrazione è scaduta da oltre due settimane

Le migliorie al depuratore ex Cosilam di Villa Santa Lucia, stando al cronoprogramma concordato in Prefettura, arriveranno entro fine anno. L’impianto è al servizio anche e soprattutto della cartiera Reno de Medici, dove la cassa integrazione è scaduta ormai da oltre due settimane. Oggi, martedì 6 dicembre 2022, il Comune di Cassino ha ospitato un tavolo tecnico indicato come decisivo per la definizione del cronoprogramma definitivo.

Il vertice è stato convocato proprio per individuare le criticità dell’impianto di sollevamento, della rete fognaria e del depuratore consortile gestito da A&A. È la società in house del Consorzio industriale del Lazio, che ha ormai assorbito il Cosilam, ente consortile di Cassinate e Lazio meridionale.

Si è deciso di andare in sopralluogo giovedì 15 dicembre “per proseguire – recita una nota congiunta - con gli interventi necessari alla rete dell’impianto di sollevamento al fine di arrivare ad una soluzione definitiva per evitare tutte le problematiche oggi connesse al depuratore consortile”.

Sul cronoprogramma dei lavori alla cartiera

Hanno presenziato i sindaci Enzo Salera (Cassino) e Antonio Iannarelli (Villa Santa Lucia), Marco Ferdinandi del Consorzio industriale, i rappresentanti di A&A (Michele Carlucci, Daniele Gentile, Riccardo Grimaldi, Daniele Maiello e Daniele Zamurri) e il dirigente comunale Mario Lastoria. In collegamento streaming i membri della Segreteria tecnico operativa (Sto) – Domenica Scostini, Vincenzo Benincasa, Matteo Pontone – e i referenti del gestore idrico Acea, Tizia Cubello e Pietro Pugliese.

Rispetto alle problematiche della cartiera di Villa Santa Lucia, invece, “si è fatto riferimento alla diffida della Regione del 22 novembre scorso a firma del direttore Vito Consoli – fanno presente dal palazzo municipale di Cassino - e al cronoprogramma degli interventi che la Reno De Medici deve eseguire considerata ‘la gravità delle violazioni accertate ovvero il pericolo di danno ambientale che le stesse possono determinare’”.  

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