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La proposta da Roccasecca / Cassino

Meno parlamentari e macro collegi, la proposta di Sacco per ‘salvare’ il Cassinate

Alle elezioni politiche 2022, per la Camera, Cassino e dintorni nel seggio uninominale di Terracina e in un altro di Caserta. Un solo posto al Senato per l’intero Lazio meridionale. Il sindaco di Roccasecca: “Facciamo squadra con il Sud Pontino”

Chi rappresenterà nel prossimo Parlamento gli interessi dell’area vasta del Cassinate?”. Se lo chiede ancora una volta, tra gli altri, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. Visto il taglio dei parlamentari – da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori – e la sfida tra Cassino e Sud Pontino per gli stessi seggi, il primo cittadino chiede a gran voce di fare squadra. Tra due mesi si riandrà a votare alle elezioni politiche, dopo la caduta del governo Draghi, e Sacco lancia la sua proposta costruttiva all'attenzione della Politica interessata.

Per il Senato l'uninominale 06 di Latina sarà costituito dal Pontino e dalla provincia di Frosinone. A tal proposito Sacco lamenta che "c'è un unico collegio per un territorio che riguarda tutto il sud Lazio". Rispetto alla Camera, invece, Cassino e dintorni sono stati inseriti nel collegio uninonimale 05 della circoscrizione Lazio 2, il collegio formato anche dall'unione dei sistemi locali di Terracina, Fondi, Gaeta e Formia.

"ll collegio che interessa il Cassinate arriva fino a Terracina ed include tutto il sud Pontino - dice a riguardo il sindaco di Roccasecca - Un solo deputato per un territorio molto esteso". Senza parlare del fatto che il Cassinate è finito anche in provincia di Caserta: nell'uninominale 01 della circoscrizione Campania 2 per la Camera. Sacco si augura che "questo deficit di rappresentanza possa essere colmato da una garanzia di presenza nelle istituzioni regionali e provinciali, altrettanto strategiche, se non di più, per le nostre comunità”.

Da Roccasecca: "Il Cassinate dialoghi col Sud Pontino"

"Tra due mesi saremo chiamati ad eleggere deputati e senatori e con il taglio degli onorevoli e le riforme dei collegi ad oggi risulta quasi impossibile sperare che ci saranno rappresentanti della nostra terra a sedere sui banchi di Palazzo Madama e di Palazzo Montecitorio”, esordisce il sindaco Sacco. “Purtroppo è da diverso tempo che il Cassinate manca di una rappresentanza in seno al Parlamento - si rammarica poi - E questa mancanza ha i suoi riflessi sulla vita e sugli interessi dei cittadini, delle imprese e dell’intero territorio”.

“Ecco perché dobbiamo organizzarci. In primo luogo il Cassinate cominci a dialogare con il sud Pontino, ripensando le coordinate strategiche dello sviluppo futuro, allargando lo sguardo anche al Sorano per un’idea trasversale di sviluppo e di collaborazione. Un’idea che poggia le sue radici anche su rapporti storicamente consolidati. L’area vasta del Cassinate, insieme al sud pontino, Formia e Gaeta e al Sorano, sono un concentrato di forza e di opportunità se fanno sistema".

"Sono un concentrato di opportunità da calare sul territorio, attraverso progetti specifici. Pensate solamente alla rivoluzione delle infrastrutture e della mobilità ripensando lo sviluppo in maniera trasversale, oppure al turismo, al trasporto merci. Ci stiamo già lavorando attraverso le progettualità del Cosilam, ma va potenziato e accompagnato da un cambio di passo nei rapporti istituzionali, perché è nei fatti un destino e una prospettiva comune”.

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