Ceccano, Il Coraggio di Cambiare chiede ai cittadini di ribellarsi contro l'operazione strisce blu
Il coordinamento di centrosinistra, rappresentato dai consiglieri Piroli e Querqui, si scaglia contro la decisione dell'amministrazione Caligiore di ottuplicare ed esternalizzare la gestione della aree di sosta a pagamento
Il Coraggio di Cambiare, coordinamento di centrosinistra di Ceccano, invita "tutti i cittadini a ribellarsi e chiedere a gran voce che il bando relativo all?affidamento delle soste a pagamento non venga pubblicato". Si riferisce all'esternalizzazione del servizio di gestione delle strisce blu. Rientra le misure previste dal piano anti dissesto e in via di attuazione da parte dall'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Roberto Caligiore. Il Comune, infatti, dovrà ripianare un disavanzo di oltre otto milioni di euro entro il 2035.
Il Coraggio di Cambiare, rappresentato dai consiglieri Emanuela Piroli e Andrea Querqui, lamenta innanzitutto che "l'argomento, tra l'altro, non è stato sottoposto all'esame preventivo delle commissioni e quindi senza il coinvolgimento delle opposizioni".
CdC: "Danno economico per pendolari, cittadini e commercianti"
"La Giunta Comunale di Ceccano, con una delibera, ha dato indirizzo all?ufficio tecnico di avviare un procedimento per affidare ad un concessionario la gestione di aree di parcheggio a pagamento con un costo orario fino ad 1,00 euro - puntualizza Il Coraggio di Cambiare - Il valore complessivo stimato, che la ditta aggiudicatrice dovrebbe incassare in sei anni con il pagamento della sosta da parte dei cittadini, è pari a 2.190.000,00 oltre iva, di questa somma, presumibilmente, il Comune di Ceccano, dovrebbe ricevere dal concessionario gestore, 300.000,00, vale a dire 50.000,00 l?anno. Quindi a fronte di un esborso da parte dei cittadini, che usufruiscono delle aree di sosta, di più di 2.000.000,00 in sei anni, la comunità ne riottiene solamente 300.000,00 e per fortuna che il disavanzo era tecnico".
"Questa misura creerà sia un danno economico per i pendolari che ad esempio dovranno lasciare l?auto nel parcheggio della stazione ferroviaria per recarsi al lavoro. I posti liberi a disposizione sono assolutamente insufficienti. Per i cittadini che dovranno recarsi presso gli uffici comunali, per il personale delle scuole e sia per i commercianti già duramente provati dalle circostanze di questi ultimi anni e che vedranno, inevitabilmente, ridursi ulteriormente la clientela, il tutto a fronte di un beneficio economico irrisorio per il nostro Comune".