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Ater, fuori dal Cda Del Brocco che si sente tradito da Ciacciarelli, ma pronto alla guerra

Post al vetriolo sui Social: "Sono finito nella lista dei fregati, degli accoltellati alle spalle, dei presi in giro dopo aver fatto cose inimmaginabili per loro"

Nel Cda dell'Ater non ci sarà il ceccanese Riccardo Del Brocco. Il suo nome era circolato per mesi ma poi qualcosa è cambiato nell'alleanza di centrodestra. A quanto pare il consigliere regionale della Lega, Pasquale Ciacciarelli, avrebbe puntato su Leonida Zaccari deludendo e tradendo, le aspettative di Del Brocco che l'aveva ospitato durante l'evento di qualche mese fa 'Il sasso nello stagno' quando il centrodestra appariva compatto, tenendo però ai margini Forza Italia. 

La stoccata a Pasquale Ciacciarelli

Una "pugnalata alle spalle" inaspettata per Del Brocco che si è sfogato con un lungo post su Facebook in cui non risparmia parole contro il consigliere della Lega, chiedendo scusa al senatore Ruspandini che lo aveva messo in guardia. "Sono arrabbiato ma sereno. Sono contento di poter dire ad una persona su tutti: avevi ragione quando mi dicevi anni fa di non fidarti dì questa gente. Del resto se loro hanno fatto o fanno i consiglieri regionali per te il Senato è poco. A Massimo Ruspandini voglio dire che aveva ragione e chiedere scusa.

Sono finito nella lista dei fregati, degli accoltellati alle spalle, dei presi in giro dopo aver fatto cose inimmaginabili per loro. Davvero vorrei perdere tempo a parlare di Pasquale Ciacciarelli, della sua codardia di non fare nemmeno una telefonata, di una componente che aveva decine di sindaci ed oggi basta un divanetto della regione a 3 posti per riunirla, di un modello politico superato, fallimentare, che ha immolato decine di persone serie per la sopravvivenza di uno... ecc ecc. ma come vedete arrivano le prime immagini dalla tipografia".

Del Brocco: "Costruire politica migliore dopo averli distrutti"

"Questa esperienza rende più forte me ed il mio ambiente" aggiunge Del Brocco promettendo di riversare la sua forza nella missione di rendere la politica un posto migliore. Poi continua: "Hanno scelto loro di avermi come nemico. Non sono stato io. Io non sarei stato in grado di fare a loro quello che loro hanno fatto a me. - e conclude - Sapremo costruire una politica migliore e vera. Che possa servire alle persone e ai nostri territori martoriati anche da questa classe dirigente da decenni al potere. Lo faremo. Dopo averli distrutti".

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