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Politica Ceccano

Ceccano, i giovani di Forza Italia chiedono meno burocrazia e l’abbassamento detassazione delle aziende

Un convegno per affrontare temi importanti come lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio

Ha avuto luogo, presso il Castello dei Conti di Ceccano, il convegno targato Forza Italia "Un #Territorio che #Sfida il #Futuro", un momento significativo di discussione circa il tema dello sviluppo economico ed occupazionale del territorio che ha visto intervenire il coordinatore provinciale Forza Italia Frosinone Pasquale Ciacciarelli, l'on. Mario Abbruzzese, il Presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, il Presidente di Federlazio Frosinone Alessandro Casinelli, il Segretario Generale Cisl Frosinone Enrico Coppotelli, assieme al vice coordinatore provinciale Forza Italia Riccardo Del Brocco ed alla dirigente FI Francesca Sacchetti. 

Il problema occupazionale 

Il coordinatore Ciacciarelli ha posto l'accento sul grave problema occupazionale che vive la provincia di Frosinone e che vede protagonisti giovani in una fascia d'età compresa tra 24 ed i 35 anni. Il nodo, sostiene Ciacciarelli, è da rintracciare in una politica occupazionale fondata su contratti interinali che non assicurano continuità, creando al contrario precariato. 

Delocalizzazione imprese 

"Al fine di scongiurare la delocalizzazione delle imprese" - ha osservato Ciacciarelli - "è necessario abbassare la pressione fiscale, che paralizza il tessuto industriale, specie le pmi, combattere la burocrazia che dà vita a tempistiche inaccettabili, rendendo sempre più  difficoltoso per le imprese progredire, muovere nuovi passi".

Rendere più competitivo il territorio 

"Rendere il territorio più efficiente, più competitivo, in termini di servizi ed infrastrutture - ha affermato Ciacciarelli - attirando l'attenzione degli investitori, è la ricetta per uscire da una fase di stallo che da troppo tempo caratterizza il tessuto produttivo locale”.

Ciacciarelli. Auto elettriche, Italia più arretrata d'Europa.

"La Regione adotti misure a favore mobilità sostenibile nella lotta all' inquinamento atmosferico. Secondo il Cobat l'Italia è il Paese più arretrato d'Europa per auto elettriche. Un triste primato che fa comprendere quanto i territori siano rimasti indietro sul tema della mobilità sostenibile. Considerato l'alto tasso di inquinamento atmosferico, di polveri sottili pm10 ed ultrasottili pm 2.5 presenti in atmosfera, che hanno consentito l'ingresso della città di Frosinone nella lista delle 25 città più inquinate d'Italia, ritengo che la Regione Lazio debba adottare delle misure a favore della mobilità sostenibile. Mi riferisco alla possibilità di offrire incentivi sui primi acquisti al consumatore, sull' esempio di quanto messo in atto per l'acquisto di pannelli fotovoltaici, in modo da incrementare la domanda di automobili elettriche".

Per la battaglia contro l'inquinamento

"La battaglia contro l'inquinamento atmosferico è un percorso che prevede singoli accorgimenti, ove il contributo del singolo è fondamentale ai fini del raggiungimento di un risultato significativo. Bisogna lavorare sulle abitudini del consumatore medio, su scelte ordinarie in cui rientra anche l'acquisto di un'automobile e guidare tali scelte sulla via dell' ecosostenibilita', facendo informazione circa i vantaggi ambientali, ma anche economici. La Regione Lazio finora ha lavorato poco nella direzione della mobilità sostenibile, ma bisogna prendere atto che  ad oggi abbiamo un inquinamento atmosferico che in alcuni casi è causa o concausa di patologie dell' apparato respiratorio, pertanto è fondamentale l'apporto di un ente quale la Regione nel promuovere scelte non soltanto ecosostenibili, ma direi, a questo punto, 'ecoresponsabili' che possano tramutarsi in soluzioni concrete nella lotta all' inquinamento atmosferico".
 

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