rotate-mobile
Politica Ceccano

Ceccano, Querqui: "troppe le cose che non vanno nel bilancio approvato in consiglio"

Il consigliere d'opposizione: "non ci è stato chiesto come avremmo voluto investire la cifra in questione"

Nell'ultimo consiglio comunale di Ceccano (Frosinone) c'è stato l'approvazione del bilancio di Previsione 2023/2025 ed i relativi allegati. "Puntualmente noi Consiglieri di minoranza veniamo esclusi dalle scelte. Anche in questo caso, non ci è stato chiesto come avremmo voluto investire la cifra in questione. Ho votato contro il bilancio perché riscontro delle gravi criticità, che coinvolgono la popolazione ceccanese e recano danni a intere famiglie", inizia così il consigliere d'opposizione Andrea Querqui in una nota alla redazione. 

"Per esempio - continua Querqui - mi riferisco alla questione degli scuolabus del Comune di Ceccano. Il servizio è esternalizzato, cioè gestito da una ditta esterna. Quest'anno le tariffe sono quasi raddoppiate, provocando un danno ai bambini e alle loro famiglie, a fronte di un profitto minimo per le casse comunali. Infatti, è stato incassato solo il 25% della cifra stimata al momento della stipulazione del nuovo piano tariffario. È accaduto ciò che era prevedibile: le famiglie, a fronte di un incremento così repentino, hanno preferito non sostenere tale spesa e non hanno acquistato gli abbonamenti al suddetto servizio di trasporto. In Consiglio comunale avevo paventato questa possibilità e proposto un aumento graduale degli abbonamenti, ma la mia proposta è stata respinta.

A creare ulteriori disagi è la sospensione del servizio scuolabus per le uscite scolastiche territoriali. Le famiglie stanno pagando per consentire il trasporto durante tali gite, perciò è stato creato per loro un ulteriore costo. L'Amministrazione ha giustificato con ragioni economiche l'aumento delle tariffe e la sospensione del servizio per le uscite territoriali. 

Ma se mancano i soldi, per quale motivo il Comune di Ceccano continua a pagare bollo e assicurazione su 6 scuolabus che sono fermi dal 2019, tra i quali alcuni sono da rottamare e altri inutilizzabili per mancanza di revisione? Facendo un calcolo approssimativo, parliamo di una spesa che ammonta a circa 10mila euro l'anno. Siamo di fronte a uno spreco di circa 40mila euro che, se risparmiati, sarebbero potuti servire a garantire almeno il servizio di trasporto per le uscite scolastiche sul territorio.

Questo comportamento irresponsabile non dovrebbe giustificare l'aumento dei costi per le famiglie ceccanesi. Avrebbero potuto almeno bloccare le assicurazioni nel corso di questi anni.

Alla mia richiesta di delucidazioni durante lo scorso Consiglio comunale, il Sindaco ha preferito non rispondere. La Consigliera Sodani, invece, ha affermato che le assicurazioni non erano state sospese perché non era conveniente, volendo nel frattempo verificare se il servizio scuolabus esternalizzato funzionasse in modo corretto. Serve così tanto tempo per verificarlo? È necessario sprecare questa cifra?

Parlando del piano triennale delle opere, la maggioranza ha accusato noi Consiglieri di minoranza di non avere a cuore il rifacimento dello Stadio Comunale "Dante Popolla". Abbiamo smentito questa lettura scorretta, anche noi vogliamo uno stadio adeguato e sicuro.

Il problema del piano triennale sta in due punti: Ceccano avrebbe potuto ottenere la realizzazione di un campo da calcio sintetico, ma la possibilità è sfumata a causa della scorretta compilazione del bando "Sport e Periferie", infatti mancava l'allegato sui costi di gestione. Questa negligenza è costata cara ai ceccanesi: abbiamo perso 1milione di euro a fondo perduto.Il secondo motivo è l'assenza di un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per quanto riguarda il manto stradale. 

Qual è il criterio per il rifacimento e la manutenzione delle strade? Come si stabilisce la priorità, in assenza di un piano di manutenzione?"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ceccano, Querqui: "troppe le cose che non vanno nel bilancio approvato in consiglio"

FrosinoneToday è in caricamento