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Colleferro e Fiuggi due città con l'immondizia per strada

I dipendenti di Lazio Ambiente senza camion e senza stipendi. L'assessore Calamita intanto assicura: "Domani il servizio dovrebbe svolgersi regolarmente"

Arrivano notizie poco confortanti per i lavoratori di Lazio Ambiente. Lo spettro del fallimento si fa sempre più concreto, l’immondizia cresce a vista d’ochio sotto i portici di Piazza Italia di Colleferro (foto in alto) ed anche la città di Fiuggi non ride perché ieri mattina c’è stato un si-tin dei lavoratori  sotto il comune.

Gli automezzi fermi

Sembrerebbe che il fornitore dei mezzi di trasporto per la raccolta dei rifiuti urbani, in comodato d'uso, abbia deciso di bloccare tutti i mezzi, perché non sarebbe stato pagato da diversi mesi. Ovviamente tutto ricade sui comuni che non pagano l’immondizia e costoro non pagano i servizi. Il comune di Fiuggi, ad esempio, deve pagare 4,5 milioni a Lazio Ambiente, altri molto meno, però debbono a pagare e le conseguenze sono queste che si vedono in foto.

Verso il fallimento di Lazio Ambiente

La brutta notizia arriva dall’Ex Sindaco di Colleferro Mario Cacciotti che denuncia il clamoroso fallimento di lazio Ambiente scrivendo  "Arrivano notizie sempre più preoccupanti riguardo la situazione di Lazio Ambiente. Si parla di fallimento e perdita di posti di lavoro. Sarebbe il caso che il sindaco di Colleferro convocasse un consiglio straordinario chiamando tutti i sindaci al senso di responsabilità. Sopratutto i sindaci morosi, causa dei problemi di Lazio Ambiente insieme alla Regione Lazio, anch'essa responsabile. Sollecito il sindaco di Colleferro ad accelerare l'iter per il nuovo consorzio, che garantirà i posti di lavoro." Così in una nota Mario Cacciotti, vicepresidente consiglio Area Metropolitana di Roma.

Situazione davvero difficile

Come si risolverà questa situazione. E’ ovvio che per il sindaco di Colleferro e soprattutto per il Commissario Prefettizio di Fiuggi sia proprio una brutta gatta da pelare, visto che sono i maggiori comuni colpiti in questo periodo pre - natalizio e per i dipendenti non si presenta un Natale roseo certamente,  ma molto magro purtroppo.  

Il Comune di Colleferro ha pagato un'altra rata

"Oggi il comune di Colleferro ha pagato un’altra rata a Lazio Ambiente - questo il testo di una nota apparsa sul profilo istituzionale dell'enete - Gli Assessori Dibiase e Calamita hanno chiesto un nuovo sforzo alla ragioneria che ci comunica che praticamente siamo in regola e difficilmente potremo pagare oltre. In molti nutrono preoccupazione riguardo i lavoratori di Lazio Ambiente che oggi si sono riuniti in assemblea sindacale. Già da giorni il Presidente Gabrielli ha, d’accordo con me, convocato la commissione lavoro che si terrà domani per affrontare la cosa anche assieme alle minoranze. Domani si terrà anche un incontro tra sindaci “virtuosi” sia per pagare ancora il possibile e rimanente (anche se i grandi numeri sono altrove) sia per cercare di portare nei consigli comunali il Nuovo Consorzio prima di fine Dicembre. Come al solito siamo in prima linea, magari soli ma sempre in prima linea".

Calamita assicura: "Domani il servizio dovrebbe svolgersi regolarmente"

Attraverso il suo profilo Facebook, l'assessore all'ambiente Giulio Calamita scrive: "Salve, abbiamo contattato Lazio ambiente che ci ha confermato che si è riusciti a risolvere il problema dei mezzi. I ritardi di oggi stanno venendo recuperati e domani il servizio dovrebbe svolgersi regolarmente. Ringrazio i lavoratori di Lazio ambiente ed i cittadini per la pazienza dimostrata in queste ore".

Le critiche dei consiglieri IDV Del Brusco e Girolami: "No ad una fotocopia di Lazio Ambiente"

"Non vogliamo una fotocopia di Lazio Ambiente - a ribadirlo con una nota sono i consiglieri del Comune di Colleferro Del Brusco e Girolami - Abbiamo ripetutamente evidenziato l'inopportunità di creare un altro consorzio per la raccolta e gestione dei rifiuti che sia una fotocopia di Lazio Ambiente, che a sua volta  era una fotocopia del Gaia. Queste società  sono state bocciate impietosamente dal mercato. Il nuovo consorzietto con una decina di comuni, proposto dalla maggioranza in consiglio comunale non può essere quindi la risoluzione del problema. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. È invece opportuno mostrare coraggio e costituire una società con capitale privato per tenere i conti in regola e apportare capacità manageriale,  in cui il pubblico detenga la maggioranza di quote perché su questi temi delicati è necessario che l'ultima parola spetti a chi è portatore degli interesse della collettività".

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