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La missiva al Presidente

Consorzio industriale, Magliocchetti a De Angelis: “Spazio al Polo chimico farmaceutico del Basso Lazio”

Il capogruppo consiliare della Lega ritiene che sia ormai tempo di pensare alla realizzazione del progetto di sviluppo dell’importante comparto delle province di Roma, Frosinone e Latina

Il capogruppo consiliare della Lega Frosinone Danilo Magliocchetti guarda al futuro Tecnopolo di Latina e vorrebbe che il Consorzio industriale del Lazio riprendesse il progetto del Polo chimico farmaceutico del Basso Lazio. Ovvero nelle province di Roma, Frosinone e Latina, per l’esattezza nell’importante comparto situato lungo le direttrici Pomezia-Anagni-Ferentino-Frosinone e Latina-Sermoneta.

Per questo ha inviato una missiva al presidente del Consorzio unico, il democrat Francesco De Angelis, affinché valuti “una opportunità da non perdere” sulla scorta dell’importante iniziativa nel Pontino e “senza – precisa - avere la presunzione di entrare nelle strategie industriali”. Del Polo del Basso Lazio, secondo Magliocchetti, “si parla da troppo tempo ormai, ma senza alcuna vera concretizzazione”.  

L’esponente del Carroccio, a tal proposito, ricorda che tra le varie finalità del Consorzio più grande d’Italia c’è anche lo sviluppo di sinergie di tipo distrettuale mediante la valorizzazione delle competenze imprenditoriali e scientifiche del territorio.

Magliocchetti: “Sarebbe quello più importante dell’Italia centrale”

“Sarebbe un progetto dalle enormi potenzialità per i territori coinvolti – scrive Magliocchetti a De Angelis - da sviluppare e valorizzare, che punti alle nanoteconologie, alla digitalizzazione avanzata, all’alta formazione, alla biologica molecolare, agli incubatori di biotecnologie, grazie appunto alla presenza di un comparto chimico farmaceutico di eccellenza”.

“Magari anche con la creazione di un importante centro Ricerche, proprio a Frosinone. Sarebbe, di fatto, il maggiore e più importante polo chimico farmaceutico dell’Italia Centrale – accentua poi - Giova ricordare, che le multinazionali di questo strategico comparto presenti sui territori, con importanti siti produttivi, delle vere e proprie eccellenze di carattere mondiale, sono già coinvolte nel piano vaccinale anti Covid”.

“Non solo nella fase di infialamento, ma addirittura nella ulteriore ed importante fase produttiva, con evidenti e prevedibili positivi effetti, dal punto di vista dello sviluppo dei vari siti e del relativo indotto, oltre che dei rispettivi territori, con prevedibili postivi riflessi anche occupazionali – conclude - Da ultimo, rilevo che l’opportunità rappresentata dalla disponibilità delle risorse del PNRR, costituisca una occasione irripetibile per Frosinone, per agganciare il treno della ripresa economica ed occupazionale”.  

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