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Gestione dei rifiuti

Egato, presidenza a Buschini: è un 'mercato di bestiame' come dice Ottaviani?

Al neo nominato, tra gli altri, hanno augurato buon lavoro i presidenti di Consorzio industriale e Saf. Se per il Pd è l’uomo giusto per la gestione dei rifiuti, il leader della Lega vede solo "una logica onnivora" al pari di FdI

È stata la notizia che ha scaldato la settimana politica ormai in via di conclusione. Mauro Buschini, vanamente ostacolato da una richiesta di rinvio della votazione, è stato eletto presidente dell'Egato Frosinone: il nuovo ente di gestione dei rifiuti provinciali. Su 78 dei 91 comuni ciociari, quelli rappresentati ieri durante la votazione nel salone di rappresentanza della Provincia, 63 si sono detti favorevoli, 14 si sono astenuti e un solo sindaco ha votato No.   

Sono arrivati, tra gli altri, gli auguri di buon lavoro da parte di Francesco De Angelis e Lucio Migliorelli. Sono i presidenti del Consorzio industriale del Lazio e della Società ambiente Frosinone (Saf), formata dai comuni della provincia per la gestione e il trattamento dei rifiuti.

Di contro la fiondata di Nicola Ottaviani, deputato e coordinatore provinciale della Lega: "Mentre le altre province del Lazio avevano preso tempo, per analizzare bene l’intera vicenda, da noi stava prevalendo la logica onnivora, che rischia di trasformare un ente pubblico in un mercato di bestiame". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Fratelli d'Italia, a partire dal deputato e presidente provinciale Massimo Ruspandini

La Lega ha preferito presentarsi all'appello iniziale, avallavare una richiesta di rinvio con il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e ritirarsi dall'assemblea prima della votazione per la presidenza. Fratelli d'Italia, invece, ha tenuto a casa i sindaci Roberto Caligiore (Ceccano) e Lucio Fiordalisio (Patrica). In seno all'universo di FdI, però, erano presenti due amministrazioni comunali: Castro dei Volsci, con l'astenuto Leonardo Ambrosi, e l'invece favorevole Ripi, guidata da Piero Sementilli. 

Il presidente del Consorzio De Angelis, passando al centrosinistra, è al contempo il leader della corrente maggioritaria provinciale del Pd, Pensare democratico. Ne sono esponenti lo stesso Buschini nonché la consigliera e vicesegretaria regionale Sara Battisti, in via di ricandidatura. Quest'ultima, ora che Buschini non sarà più in corsa alle elezioni regionali, sarà la candidata di punta dell'area di De Angelis. A candidarsi, anche e soprattutto in rappresentanza della corrente minoritaria Base riformista, sarà invece il presidente uscente della Provincia Antonio Pompeo.   

Buschini: "l'uomo giusto al posto giusto" del Pd

Già assessore all'ambiente ai rifiuti e presidente del Consiglio della Regione Lazio, dimessosi da quest'ultima carica dopo lo scoppio della presunta Concorsopoli, Buschini è in uscita dalla sua veste di consigliere regionale nonché coordinatore della maggioranza guidata per due mandati dall'ormai ex presidente Nicola Zingaretti, eccetto il traghettamento del vicario Daniele Leodori verso le elezioni regionali 2023

Il Partito democratico, nella logica dell'equa distribuzione delle presidenze degli Egato del Lazio, ha voluto proporre Buschini, originario di Alatri, come l'uomo giusto al posto giusto. Si parla dell'ente che d'ora in avanti, rapportandosi con l'assemblea dei sindaci del nuovo Ato (ambito territoriale ottimale), si occuperà della gestione di tutti i servizi connessi al ciclo dei rifiuti. I Comuni non se ne occuperanno più autonomamente, ma saranno coordinati dall'ente. 

Un ente in cui il Pd ha voluto anche Giovanni Betta, ex rettore dell'università di Cassino. Rappresenterà i grandi comuni al pari di Alessia Santoro, espressione di Azione-Italia viva. A completare il quadro, rappresentando nell'ordine comuni medio-grandi e piccoli, Piergiorgio Gentile e Simona Girolami. Quest'ultima, come confermato dal leader provinciale della Lega Nicola Ottaviani, è stata espulsa dal Carroccio ciociaro assieme al consigliere provinciale e promotore Gianluca Quadrini

"Per quanto ci riguarda Quadrini e Girolami sono fuori dal partito - ha dichiarato pubblicamente Ottaviani, neo deputato e due volte sindaco di Frosinone - Non può essere coinvolto in loro vicende di soddisfazioni personali, che lasceranno il tempo che troveranno". 

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