Aggiornamenti in diretta. Fiorletta sindaco 

Aggiornamento alle 21.30: in testa già dai primi risultati parziali, con il 59,52% e 3.295 voti, è Piergianni Fiorletta il nuovo sindaco di Ferentino. Al secondo posto Alfonso Musa con un 28,14% e 1.558 voti, seguito da Angelica Schietroma (609 voti) e Lorenzo Fiorini (74). 

Aggiornamento alle ore 17.00: dai primi risultati parziali emerge l’ex sindaco Piergianni Fiorletta in vantaggio sugli avversari seguito da Alfonso Musa, Angelica Schietroma e Lorenzo Fiorini. Stando ai numeri, Fiorletta potrebbe vincere già al primo turno.

In Ciociaria si stanno chiudendo le elezioni per il rinnovo delle cariche massime istituzionali in ben 14 comuni. Quelli su cui sono puntati i riflettori, più degli altri - sia per vastità di popolazione, sia per le campagne elettorali "movimentate" - sono indubbiamente i comuni di Anagni e Ferentino. 

Dati sull'affluenza

Aggiornamento affluenza alle ore 15.00: 69,66 %. In calo rispetto alle precedenti Amministrative in cui la percentuale si attestava al 71,40%.

Nella città gigliata l'affluenza, alle 23:00, era del 55,37% contro il 12,93% delle 12:00. Un rincuorante rialzo.

Dall'inizio della campagna elettorale di ciascuno dei contendenti - idealmente già da fissare con la proposta di candidatura, a luglio scorso, dell'ex sindaco Pompeo all'avv. Vincenzo Galassi - il clima della città di Ferentino si è tutt'altro che adeguato al gelo artico di questi ultimi mesi. 

A contendersi il titolo di primo cittadino: Alfonso Musa, sostenuto dall'ex sindaco Antonio Pompeo e dal simbolo del PD; Angelica Schietroma, sostenuta dalle due liste Fare Futuro guidata da Amedeo Mariani e Angelica Sindaco; il nemico poltico di Pompeo - lo stesso che ha contributo ad infuocare gli animi negli ultimi mesi sfidando il PD con le primarie per la coalizione civica Ferentino 2030 -  Piergianni Fiorletta. L'ex sindaco del PD, prima di Pompeo, sostenuto da Ferentino 2030 e dunque, dal presidente del consiglio comunale Claudio Pizzotti, dagli assessori Franco Martini, Luigi Vittori, Giuseppe Virgili e le loro rispettive liste. A questi vanno poi si aggiungono tutti gli "anti-Pomepo": inizialmente partita come una coalizione di centrosinistra, infatti, Ferentino 2030 ha accolto chiunque la pensasse diversamente dall'ex presidente provinciale. Ha riunito mezzo partito di Pensare Democratico, i pentastellati di Manuel Caruso, l'ex assessore Angelo Salvatori e i due leghisti Maurizio Berretta e Luca Zaccari. Quarto ed ultimo candidato invece Lorenzo Fiorini, per il PSI, sostenuto anche lui da un nome già noto alla città di Ferentino: l'ex vicesindaco Biancamaria Valeri.