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Politica

Fabrizio Donato, sedotto ed abbandonato dai 5 stelle

Dopo un lungo corteggiamento, il campione olimpico è stato lasciato a casa con un sms: "Ci dispiace"

Candidature alle elezioni del 4 marzo, siano esse politiche o regionali, come le selezioni di un concorso, tra esclusioni dell'ultimo minuto, ripescaggi e sgambetti. Nelle ultime settimane pre-presentazione delle liste sono stati tanti i colpi di scena che hanno fatto apparire o scomparire nomi dalla rosa degli eleggibili oppure farli passare da un simbolo ad un altro. Tra questi anche Fabrizio Donato, escluso dal collegio uninominale di Frosinone per la Camera da parte del Movimento pentastellato. "Mi sembra tutto così assurdo" ha commentato l'atleta olimpico all'agenzia Dire. Uno sfogo comprensibile quello di Donato, messo in panchina dopo essere stato coivolto in un progetto che lo avrebbe potuto far salire sul podio. "Mi hanno comunicato l'esclusione dalle liste lunedì mattina con un banale sms a cose ormai fatte".

Corteggiato e poi abbandonato

Una beffa in piena regola, si potrebbe dire stando alle parole del ben 22 volte campione d'Italia: "Sono stato cercato, sono stato contattato, mi è stato proposto di candidarmi e poi mi escludono. Non si è capito neanche il criterio della mia esclusione, nel messaggio che mi hanno inviato c'era scritto solo 'Ci dispiace'. Volevo portare in politica il mio istinto di combattente, la mia voglia di mettermi sempre alla prova, volevo portare idee nuove".

Progetti disillusi

"Per prendere questa decisione immaginate cosa ho dovuto smuovere nella mia vita, chi non è dentro non può neanche lontanamente immaginare. Da capitano della nazionale ho dovuto chiedere molti permessi. Io sono un sognatore, nella mia vita i sogni mi hanno permesso di fissare dei traguardi che non avrei mai raggiunto, mi prendono per matto, ma io sogno Tokyo 2020. E già mi stavo chiedendo se sarei stato all'altezza, se sarei stato in grado di portare il mio entusiasmo e le mie idee in politica. Sarei riuscito anche a conciliare le due vite: quella da sportivo e quella da politico. Sarebbe stato anche più facile, rispetto ad altri sportivi candidati nel passato, perchè abito a Roma e mi alleno da solo e avrei semplicemente riprogrammato gli allenamenti in base agli impegni politici".

Prossima Birmingham

"Avevo calcolato tutto anche in vista dei mondiali Indoor di Birmingham del 4 marzo - ha aggiunto - avrei avuto la gara di sabato e sarei tornato la domenica. L'unica nota positiva di questa storia e' stata tutta la solidarietà del mondo sportivo quando è uscita la notizia della mia mancata candidatura. Un appoggio impressionante che quasi mi ha emozionato". E ora? "Adesso ho solo testa a Birmingham" ha concluso Donati nell'intervista rilasciata alla Dire. 

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