Provincia, unica donna eletta ma la più votata: Di Pucchio rientra nel Pd calcando il tappeto rosso

Antonella Di Pucchio, consigliera comunale di Isola del Liri, è risultata l’unica donna eletta ma la più votata in occasione delle elezioni 2021 per il rinnovo del Consiglio provinciale di Frosinone. All’interno della lista del Pd ha centrato ben 7.947 voti ponderati piazzandosi davanti a tutti gli altri eletti.

Un rientro alla grande il suo nel Partito democratico. Ad Isola del Liri, dove l’amministrazione è guidata dal sindaco dem nonché consigliere provinciale uscente Massimiliano Quadrini, la Di Pucchio è esponente di opposizione. Alle elezioni comunali 2017 aveva difatti deciso di non sostenere il poi rieletto primo cittadino bensì il suo competitor Diego Mancini.

A sostenerla convintamente alle Provinciali è stato il presidente Antonio Pompeo, leader della corrente minoritaria territoriale del Pd: Base Riformista. È su di lei che si è contato l’altresì sindaco di Ferentino in quella che è stata una sfida nella sfida con l’ala maggioritaria del partito, Pensare Democratico, capeggiata da Francesco De Angelis.

Gli altri eletti: chi si è pesato su chi

La corrente Pensare Democratico si è pesata sul secondo più votato: Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato Val di Comino, che ha portato a casa 7.895 voti ponderati. Dopo i 7.443 del riconfermato Luigi Vacana (Provincia in Comune), vicepresidente uscente, gli altri due eletti del Pd: Gaetano “Gino” Ranaldi (7.093) e Alessandro Mosticone (5.101), rispettivamente e principalmente sostenuti dalle amministrazioni comunali di Cassino e Sora. L’una trainata dal sindaco dem Enzo Salera e l’altra dall’omologo civico Luca Di Stefano, che ha come vice l’esponente del Pd Maria Paola Gemmiti.   

Il presidente Pompeo, dopo un biennio contraddistinto dall’asse Pd-FdI, può ora contare su una maggioranza formata da 7 consiglieri provinciali: oltre ai democrat Di Pucchio, Pittiglio, Ranaldi e Mosticone – quest’ultimo, salvo sorprese, in via di tesseramento – e al civico Vacana, Alessandro Cardinali e Alessandro Rea (Polo Civico), arrivati nell’ordine a quota 5.293 e 3.826 nella lista formata da Gianfranco Pizzutelli, presidente del movimento che a Frosinone è parte dell’amministrazione di centrodestra ma ormai pronto a cambiare sponda alle Amministrative 2022.

Cardinali, consigliere di Anagni, è un ex esponente di Fratelli d’Italia passato dalla maggioranza del sindaco Daniele Natalia (Forza Italia) all’opposizione. Dovrebbe entrare nel Campo largo in vista delle prossime elezioni amministrative. Rea, vicino alla corrente di De Angelis, è consigliere di maggioranza a Ferentino. Non fa parte, però, dell’Alleanza Civica creata da Pompeo per designare il prossimo candidato sindaco dopo il suo doppio mandato.    

Centrodestra: chi si è pesato su chi

In quanto alla minoranza di centrodestra, sarà composta da Andrea Amata, Gianluca Quadrini e Luca Zaccari (Lega), Daniele Maura e Riccardo Ambrosetti (FdI). Zaccari (Ferentino, 6.656), l’indipendente Quadrini (Arpino, 5.150) e Amata (Vicalvi, 4.170) sono stati fortemente supportati, rispettivamente, dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, dalla deputata Francesca Gerardi e dal coordinatore provinciale e sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

L’uscente presidente del Consiglio Daniele Maura (Giuliano di Roma, 4.293), ora non più a sostegno dell’amministrazione provinciale firmata Pompeo, era il candidato nuovamente caldeggiato dal partito provinciale guidato dal senatore Massimo Ruspandini. A favore dell’elezione di Riccardo Ambrosetti (Anagni, 3.099), che ha avuto la meglio contro l’uscente Stefania Furtivo, il forte appoggio del vicepresidente provinciale di FdI Gabriele Picano nonché, tra gli altri, i voti arrivati da Ceccano su indirizzo del sindaco Roberto Caligiore.