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Elezioni 2022, Bellincampi al campo largo: “Basta tira e molla, se serve ci sono”

Il già candidato sindaco 2017, dopo le rinunce di Vicano e Marzi, sbotta: “Non si rende giustizia a un’attività politica operosa di molti consiglieri comunali in questi 5 anni”. E lancia ‘Frosinone bene comune’

Dal passo di lato del civico Mauro Vicano, non gradito dall’intero campo largo, al rifiuto della candidatura a sindaco da parte dell’ex primo cittadino Domenico Marzi. A dire basta ai “tira molla quotidiani su candidati che accettano e poi rifiutano” è il consigliere di opposizione Christian Bellincampi, già candidato sindaco nel 2017 con il M5S, da tempo fuoriuscito dal movimento e pronto a scendere in campo con la piattaforma civica che sta allestendo il consigliere provinciale Luigi Vacana.  

A detta di Bellincampi, oggi nel Gruppo Misto, il tira e molla “non rende giustizia a un’attività politica operosa che si è manifestata in molti consiglieri comunali in questi cinque anni, che senza alcun compenso – poche centinaia di euro l’anno di ‘stipendio’ – e con notevoli diversità di partenza si sono adoperati per il bene comune”.

Si riferisce principalmente, oltre che a sé stesso, agli oppositori del gruppo Frosinone Indipendente Fabiana Scasseddu e Marco Mastronardi (altro ex Cinque Stelle) nonché al leader di Frosinone in Comune Stefano Pizzutelli, anch’egli candidato sindaco alle scorse elezioni. Da qui il lancio di “Frosinone bene comune” e un’autoproposta: “Se serve ci sono”.

Bellincampi rivendica l’impegno suo e degli altri oppositori

“Candidarsi ad amministrare una comunità come quella di Frosinone è un onere faticoso - dichiara Bellincampi - ma anche un onore che ho avuto il piacere di portare e a cui mi sono dedicato 5 anni fa e che mi ha permesso di portare in consiglio comunale tante istanze che miei concittadini mi avevano affidato e anche di raggiungere qualche piccolo risultato dai banchi della minoranza (come ad esempio un profondo lavoro sul Piano Urbano del Traffico, riconosciuto anche dalla maggioranza”.

“Il ‘Bene comune’ è esattamente ciò che dovrebbe essere faro dell'attività politica di qualsiasi persona che vuole mettere a disposizione il proprio tempo, sacrificandolo alla vita familiare e professionale – aggiunge in conclusione - ‘Bene Comune’ che deve essere obiettivo principale di qualsiasi visione politica di lungo termine che risollevi il nostro territorio dagli ultimi posti nelle classifiche nazionali e lo faccia diventare attrattivo e improntato sulla qualità della vita. Frosinone Bene Comune deve essere la coalizione che si impegnerà a portare avanti tutto questo”.

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