“Le idee prendono forma, idee in movimento per la città del futuro”. È con queste parole che Mauro Vicano, ex dirigente della Asl e presidente della Saf, preannuncia la sua candidatura a sindaco di Frosinone.

La ufficializzerà giovedì 27 gennaio alle 11 nel corso di “uno scambio di opinioni in vista delle prossime elezioni amministrative”. Si terrà presso il Caffè Minotti. Vicano, pertanto, decide di non prendere parte al tavolo progressista guidato dal Pd e lanciato dal suo leader provinciale Francesco De Angelis. Va avanti con una candidatura da civico, per ora supportata da due liste.

Ad oggi prende le distanze da una coalizione di centrosinistra in cui Frosinone in Comune e Possibile hanno dettato le loro condizioni. Stefano Pizzutelli, da una parte, non vuole candidature calate dall’alto bensì la presenza di ogni aspirante al tavolo. Non è un mistero, d’altronde, che la corsa di Vicano sia caldeggiata dal Partito democratico, preferibilmente attraverso le primarie.

Gianmarco Capogna, per conto di Possibile, ha invece messo in chiaro soprattutto che non vuole colloquiare con forze politiche presenti nell’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco della Lega Nicola Ottaviani. Vale a dire il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, ormai alleato del Pd nella nuova squadra provinciale ma ancora forza di maggioranza del capoluogo. Un Polo Civico che, pur non frequentando per alcun tavolo, tende più verso quello progressista. Che a sua volta si contrappone al Nuovo Centrosinistra lanciato dal Psi prendendo nettamente le distanze dal Pd. Tra i due tavoli, a questo punto, spunta la candidatura ufficiale di Vicano.