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Politiche europee e Regione Lazio

Elezioni 2022, l’endorsement di Smeriglio e De Angelis a Marzi: “È stato un grande sindaco e lo sarà di nuovo”

All’iniziativa “Le politiche europee e la Regione Lazio”, tenuta dall’eurodeputato e dal leader provinciale del Pd Frosinone, ha preso parte anche il candidato sindaco del campo largo di centrosinistra

Anche Domenico Marzi, candidato sindaco di Frosinone per il campo largo di centrosinistra, ha preso parte all’evento “Le politiche europee e la Regione Lazio”, tenuto dall’eurodeputato Massimiliano Smeriglio e dall’ex omologo Francesco De Angelis, leader provinciale del Pd.

È stato presentato dallo stesso De Angelis: “Memmo Marzi sarà il sindaco di questa città, in grado di attrarre intorno alla sua figura quel campo largo necessario in cui c’è il Partito Democratico ma è presente anche tanta società civile.  Lo sarà perché è un uomo di esperienza, che ha già dimostrato il suo valore, ma è anche persona in grado di dare una spinta innovativa e propulsiva alla città capoluogo. Perché è stato un grande sindaco di Frosinone e questo le persone lo sanno. Ecco perché lo sarà di nuovo”.

Marzi, accolto con entusiasmo dagli amministratori presenti, ha ribadito “il ruolo centrale dell’Europa per Frosinone, per le nostre infrastrutture, per la costruzione di una città moderna e digitale, capace di attirare energie e idee competitive”.

Toccante, nell’occasione, il ricordo di David Sassoli sia da parte di Smeriglio che di De Angelis. Moltissime le presenze nel salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone, dove si è tenuta l’iniziativa. Tra questi il padrone di casa, il presidente della Provincia Antonio Pompeo, nonché i consiglieri regionali Sara Battisti e Mauro Buschini e moltissimi sindaci e amministratori del territorio.

L'evento: “Le politiche europee e la Regione Lazio”

L’iniziativa dal titolo “Le politiche europee e la Regione Lazio” è stata organizzata dal gruppo parlamentare Socialisti-Democratici e dal gruppo consiliare del Pd alla Provincia di Frosinone.  Un’iniziativa svoltasi nel capoluogo ciociaro in occasione della Festa dell’Europa, che ogni anno si celebra il 9 maggio.

Tematiche attuali, come il conflitto in Ucraina ma anche come le conseguenze in termini economiche per tutti gli altri Paesi, compresa l’Italia, sono state affrontate in particolare dell’eurodeputato, sottolineando la necessità di un’Europa più “coraggiosa” nell’affrontare e risolvere situazioni determinanti. Un’Europa che sempre di più ha un’identità culturale ben precisa in cui milioni di persone si rispecchiano. 

Quello che è emerso, durante il corso dell’incontro, sono le opportunità offerte dall’Europa, anche attraverso la Regione Lazio, sia per i cittadini che per le istituzioni. “Un’Europa non lontana, non un’entità astratta, ma qualcosa che finalmente ci appartiene”, si è sottolineato.

Giovani, Europa Creativa, il ruolo del Consorzio

“Esiste una generazione di giovani che già si sente europea – ha sottolineato Smeriglio - Ragazzi che studiano, che lavorano e che hanno la possibilità di viaggiare in un’Europa senza confini”. L’onorevole Smeriglio, che ha sintetizzato il suo lavoro di metà mandato, ha sottolineato anche la grande difficoltà di questi ultimi due anni e mezzo, prima con l’uscita dalla Gran Bretagna dall’Unione Europea, poi con la pandemia ed oggi con un conflitto proprio alle porte dell’Europa.

Ha raccontato di “Europa Creativa”, il nuovo programma che sostiene la valorizzazione dei talenti artistici e di cui è stato relatore, oltre che delle iniziative portate avanti in favore della cultura, dell’occupazione femminile, della protezione delle persone in fuga dalle guerre. Oltre a tutte le iniziative contro ogni forma di razzismo.

Di Europa e di opportunità ha parlato anche De Angelis, non solo nella sua veste di ex eurodeputato, ma anche nella sua nuova di presidente del Consorzio Industriale del Lazio, il più grande d’Italia. “Il Consorzio oggi è un organismo intermedio di gestione delle risorse europee e regionali, con diverse opportunità che renderanno più forti ed attrattivi i nostri territori. E questo si traduce in sviluppo ed occupazione. Non è vero che l’Europa è qualcosa di lontano e che non ci appartiene. L’Europa siamo noi. Siamo tutti noi”.

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