Elezioni 2022, il candidato sindaco Giuseppe Cosimato: “Programma basato su pochi punti fondamentali”
L’avvocato, presidente del secondo e dissidente circolo di FdI, scende in campo da civico. Promette una strada di collegamento tra centro e scalo, un polo culturale universitario, incentivi alle società sportive e cura degli spazi verdi
A sostegno della sua candidatura a sindaco di Frosinone era nato un comitato cinque mesi e mezzo fa. L’avvocato Giuseppe Cosimato, presidente del secondo e dissidente circolo di Fratelli d’Italia, scenderà in campo come competitor civico alle amministrative 2022.
L’aspirante primo cittadino critica “primarie, slogan e giochi di partito” e si presenta con un programma fatto di “pochi punti fondamentali”. Ad oggi se la vedrà con Riccardo Mastrangeli – candidato di punta alle primarie del centrodestra –, Domenico Marzi (campo largo di centrosinistra), Mauro Vicano (civico) e Vincenzo Iacovissi (Nuovo centrosinistra).
Cosimato: “Pochi punti fondamentali”
Cosimato, tra l’altro, promette di realizzare una strada di collegamento tra la parte alta e quella bassa del capoluogo ciociaro. “Poco è il commercio e il passaggio pedonale, ma la mattina tutto cambia - argomenta l’avvocato Cosimato - 700 piccoli alunni tra i 3 e gli 11 anni invadono via Fosse Ardeatine”.
Per ora sono stati resi noti altri tre punti programmatici: la creazione di un polo culturale universitario, incentivi alle società sportive e cura degli spazi verdi. Il polo comprenderebbe “la facoltà di scienze infermieristiche, una facoltà di ingegneria informatica e una facoltà di ingegneria gestionale – illustra l’idea il candidato sindaco civico - senza dimenticare il contributo allo sviluppo del Conservatorio di musica e dell’Accademia di belle arti”.
“Al fine di favorire la pratica sportiva individuale e di squadra - propone poi - interventi su strutture flessibili e fruibili nel breve periodo, senza progetti faraonici che non creano spazio per società sportive dimensionate per il nostro territorio. Cura e manutenzione di tutti gli spazi verdi - conclude - che debbono essere sempre fruibili per l'intera cittadinanza”.