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Lo strappo è servito

Elezioni Frosinone 2022, il Psi prende nettamente le distanze dal fronte progressista guidato dal Pd

Il leader socialista Schietroma si tiene stretto il tavolo con Azione e Italia Viva, ormai all’insegna del Grande capoluogo, perché “l’unità del centrosinistra non si realizza con le prove di forza”

Il braccio di ferro tra Francesco De Angelis e Gian Franco Schietroma finisce con una netta spaccatura tra il Pd e il Psi in vista delle elezioni amministrative 2022 di Frosinone. Da un lato, il fronte progressista guidato dal Partito democratico, ormai formato da sette partiti e due liste civiche. Dall’altro, invece, l’altro tavolo che è stato riunito dallo scorso 9 ottobre e a cui siedono ancora convintamente il Partito socialista, Azione e Italia Viva.   

Schietroma, rivendicando di nuovo e di fatto la primogenitura della costruzione della coalizione, ritiene che l’iniziativa intrapresa dal Pd e dagli altri – M5S, Articolo 1, Demos, Possibile, Frosinone in Comune, Lista Cristofari, Europa Verde e Sinistra Italiana – sia esclusivamente un tentativo per superare il primo tavolo aperto all’insegna del progressismo e ora anche del Grande Capoluogo.

“Osserviamo in primo luogo - dice a riguardo il coordinatore regionale e leader provinciale del Psi - che l’unità del centrosinistra non si realizza con le prove di forza, ma con gesti generosi come, ad esempio, quello compiuto dal PSI alle ultime elezioni comunali, con il ritiro della candidatura socialista a sindaco”.

I Socialisti si tengono stretto il primo tavolo

Alle Comunali 2019, infatti, i Socialisti non avevano più candidato l’ormai vicesegretario nazionale Vincenzo Iacovissi e deciso di sostenere la corsa del democrat Fabrizio Cristofari. Ora non gradiscono la selezione del prossimo aspirante sindaco tramite primarie, una soluzione che però è stata rimessa in discussione dal fronte progressista.

La verità è che, al di là delle primarie, sanno che il favorito resta Mauro Vicano, già presidente della Saf e direttore sanitario del polo ospedaliero Frosinone-Alatri. Un nome che il Pd vorrebbe proporre per portare nel fronte progressista anche il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli.

Un movimento quest’ultimo che fa ancora parte dell’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, ma ormai anche della nuova maggioranza trainata dal presidente Antonio Pompeo in seno al nuovo Consiglio provinciale di Frosinone.  

Schietroma: “Iniziativa dal chiaro stampo divisivo”

“Nonostante questa iniziativa dal chiaro stampo divisivo, auguriamo al PD & C. buon lavoro nell’interesse superiore di Frosinone - dichiara Gian Franco Schietroma - Noi socialisti continueremo, ovviamente, il lavoro iniziato il 9 ottobre scorso”.

L’obiettivo resta quello “di contribuire, con coloro che condividono o vorranno condividere la nostra impostazione politica, alla realizzazione del Grande Capoluogo mediante pratiche di governo innovative, nel metodo e nel merito, per fronteggiare le sfide della modernità, tra cui in primis la lotta alle povertà, al disagio sociale e all’emergenza ambientale”.

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