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Sanità ciociara

Atto aziendale Asl, D'Amato rinvia tutto a dopo le elezioni

L'assessore alla sanità, in vista delle Regionali 2023, sospende l’approvazione dei nuovi modelli organizzativi delle aziende sanitarie del Lazio, tanto contestata anche nella provincia di Frosinone

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, visto che le elezioni sono ormai prossime, ha sospeso l’approvazione degli atti aziendali delle Asl del Lazio. A richiederlo a gran voce soprattutto Fratelli d’Italia, a tutti i livelli. Il candidato in pectore di FdI Daniele Maura, riferendosi principalmente alla Asl di Frosinone, l’ha definita “un’ipoteca sulla sanità da parte di chi sta per lasciare”.

Si lamentava che Angelo Aliquò fosse manager della Asl da non troppo, ma anche e soprattutto che probabilmente agli inizi di febbraio si terrà la tornata elettorale per l’elezione del nuovo presidente della Regione. In attesa delle dimissioni dell’ormai deputato Nicola Zingaretti, pressato dall’intero centrodestra regionale, scatta perciò il rinvio di ogni decisione a dopo le elezioni.

Ad accogliere favorevolmente il “congelamento” degli atti aziendali Asl, sin da subito, è la consigliera regionale uscente del Pd Sara Battisti. L’altresì vicesegretario regionale del Partito democratico, che stasera lancerà ufficialmente la sua ricandidatura, attesta: “Questo non è il momento di fare altre scelte che possono compromettere, con il Covid ancora in corso, i risultati acquisiti”.

Pertanto ritiene che la scelta di D’Amato sia giusta quanto scontata: “In una fase in cui l’amministrazione regionale entra in regime di ordinaria amministrazione – sottolinea la consigliera ciociara Battisti - non potrebbe essere altrimenti". FdI e il resto del centrodestra, visto che invocavano lo stop, possono dunque esultare. Nel mentre verrà annullata la riunione della Conferenza sanitaria dei sindaci con la Asl. 

Battisti (Pd): "Funzione e ruolo agli ospedali, dopo una destra miope"

Sara Battisti, da presidente della Commissione regionale affari costituzionali, ne approfitta però per ricordare che "in questi anni abbiamo dato funzione e ruolo ai quattro ospedali della nostra provincia, Frosinone, Sora, Alatri, Cassino, nonostante l’eredità che ci era stata lasciata da una destra miope che si faceva guidare dai ‘numeri’ e non dai bisogni delle persone”.

“È stato difficile fare entrare il nostro territorio nell’ottica di un’organizzazione sanitaria qualificando i quattro nosocomi e lavorando alla ramificazione di servizi territoriali. Ma ci siamo riusciti – rivendica per conto del Pd regionale - Ci siamo riusciti grazie alla lungimiranza degli amministratori, del personale sanitario, con i quali attraverso una concertazione quotidiana tra loro e Regione Lazio, abbiamo disegnato una sanità a misura delle reali esigenze del territorio. Non è finita qui, dobbiamo portare avanti con convinzione questo progetto".

Anche un occhio rivolto al nuovo Governo di centrodestra: "Bisogna dare seguito al piano di edilizia sanitaria del Pnrr e su questo ci aspettiamo risposte immediate dal Governo Meloni – allarga il giro Sara Battisti - È necessario, inoltre, consolidare il lavoro iniziato per implementare sempre più la telemedicina, collaborando con i medici di medicina generale”.

Non manca, infine, una proposta da parte della democrat: “Alcune delle intuizioni previste nella bozza di atto aziendale del dg della Asl di Frosinone Angelo Aliquò, devono essere prese in considerazione nel futuro, penso ad esempio ad un reparto di riabilitazione”.

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