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Elezioni Ceccano

Ceccano, i nomi dei 16 eletti in Consiglio comunale e tutti i numeri delle Elezioni 2020

In 10, inclusi un trio della predominante lista Caligiore Sindaco e la super votata Federica Aceto (535 preferenze) di FdI, con il sindaco riconfermato al primo turno. All’opposizione Corsi e Piroli coi propri alleati: 3 e 1, tra l'altro l'uomo più votato

Alla vittoria al primo turno di Roberto Caligiore (51%), riconfermato sindaco di Ceccano in occasione delle elezioni amministrative 2020 che lo hanno visto battere Marco Corsi (27%) ed Emanuela Piroli (22%), segue la composizione del nuovo Consiglio comunale di Ceccano post-commissariamento. Prima di tutto, però, spazio ai record registrati nella cittadina ciociara: la lista predominante è stata Caligiore Sindaco (1.662 voti), che ha conquistato tre seggi, e la più votata è stata la consigliera uscente Federica Aceto (535) di Fratelli d’Italia, sempre a sostegno dello stesso Caligiore. In quanto al voto disgiunto, ben 956 persone hanno votato per la Piroli ed eventualmente, allo stesso tempo, per una lista collegata a un altro candidato a sindaco. Sia Caligiore che Corsi, invece, non sono stati votati da oltre 200 elettori (265 nel primo caso e 213 nell'altro) che hanno selezionato una loro lista.  

A seguire, in attesa dei numeri definitivi che verranno sfornati dopo il riconteggio di scena tra oggi e domani, si segnalano differenze tra i dati del Ministero e quelli del Comune: l’uno parla di 19.423 elettori, 13.945 votanti (71.80%) e 13.591 voti validi, di cui 6.949 (51.15%) a Caligiore, 3.661 (26.95%) a Corsi e 2.975 (21.90%) a Piroli; secondo l’altro, invece, sono 19.379 elettori, 13.943 votanti e 13.589 voti validi, di cui 6.927 (50.99%) a Caligiore, 3.631 (26.73%) a Corsi e 3.027 (22.28%) a Piroli. Dal comunale Palazzo Antonelli, nel mentre, si stanno attivando per procedere ai necessari adeguamenti. Combaciano, invece, i risultati delle liste e il numero delle schede nulle (233), bianche (121) e contestate (6).

Gli eletti in Consiglio comunale: i 10 di maggioranza

Sono Ginevra Bianchini (404), Diego Bruni (334) e Mauro Staccone (211) di Caligiore Sindaco, Federica Aceto (535) e Alessandro Savoni (439) di Fratelli d’Italia, Angelo Macciomei (436) e Pasquale Bronzi (311) della Lega Salvini Lazio, Giancarlo Santucci (199) della Grande Ceccano, Marco Mizzoni (362) di Patto Civico e Fabio Giovannone (338) de La Mia Ceccano.

Cinque di loro sono consiglieri uscenti: Bianchini, Aceto, Savoni (poi anche assessore), Macciomei e Mizzoni. I primi dei non eletti di queste sei liste, pronti nel caso a subentrare in caso di incarichi assessorili ai predetti eletti, sono rispettivamente Mariella Bruni (174), Daniele Massa (379), Alessio Patriarca (158), Rino Liburdi (179), Simona Sodani (163) e Mariano Massa (213).

Gli eletti in Consiglio comunale: i 6 di opposizione

Da un lato, Marco Corsi con Tonino Aversa (255) di Ceccano Riparte, Mariangela De Santis (296) di Nuova Vita ed Emiliano Di Pofi (184). Dall’altro lato, Emanuela Piroli con Andrea Querqui (Cives Ceccano), l’uomo più votato (443). Per Corsi, ex presidente del Consiglio comunale, e Aversa si tratta di un ritorno in assise. Tutti gli altri, invece, sono new entry.

I risultati delle 17 liste elettorali

Roberto Caligiore, eletto sindaco (7 liste): Caligiore Sindaco 1.662 voti (12.68%, 3 seggi), Fratelli d’Italia 1.519 voti (11.59% 2 seggi), Lega Salvini Lazio 1.260 voti (9.61%, 2 seggi), Grande Ceccano 965 voti (7.36%, 1 seggio), Patto Civico 874 voti (6.67%, 1 seggio), La Mia Ceccano 775 voti (5.91%, 1 seggio), Giovani di Ceccano 159 voti (1.21%, 0 seggi). Totale liste: 7.214 voti (55.04%, 10 seggi). Voto disgiunto: - 265 voti al candidato sindaco.  

Marco Corsi, eletto consigliere comunale (7 liste): Ceccano Riparte 1.058 voti (8.07%, 1 seggio), Nuova Vita 585 voti (4.46%, 1 seggio), Partito Socialista Italiano 571 voti (4.36, 1 seggio), Città Nuova 504 voti (3.85%, 0 seggi), Uniti per Ceccano 441 voti (3.36%, 0 seggi), Noi per Ceccano 217 voti (1.66%, 0 seggi). Totale liste: 3.874 voti (29.56%, 3 seggi). Voto disgiunto: - 213 voti al candidato sindaco. 

Emanuela Piroli, eletta consigliera comunale (3 liste): Cives Ceccano 1.113  voti (8.49% 1 seggio), Ceccano a Sinistra 473 voti (3.61%, 0 seggi), Europa Verde-Democratici 433 voti (3.30%, 0 seggi). Totale liste: 2.019 voti (15.40%, 1 seggio). Voto disgiunto: + 956 voti al candidato sindaco. 

Consiglio comunale: riconferme, novità e non rieletti

Guardando la precedente assise comunale, come detto, tornano tra i banchi consiliari di maggioranza Ginevra Bianchini, Federica Aceto, Alessandro Savoni (poi diventato assessore), Angelo Macciomei e Marco Mizzoni. Includendo Marco Corsi e Tonino Aversa, tra i nove dimissionari che hanno portato alla caduta della prima amministrazione Caligiore, sono in tutto sette le riconferme. Nove, dunque, le novità: Diego Bruni, Mauro Staccone, Pasquale Bronzi, Giancarlo Santucci e Fabio Giovannone (Caligiore); Mariangela De Santis ed Emiliano Di Pofi (Corsi); la stessa Piroli e Andrea Querqui.

Prendono il posto di altrettanti ex consiglieri. Da una parte, i ricandidati-a-vuoto Colombo Liburdi (La Mia Ceccano, pro Caligiore) e Antonella Del Brocco (Fratelli d’Italia), ancora pro Caligiore, nonché Giulio Conti (Città Nuova) e Pino Malizia (Nuova Vita), stavolta pro Corsi. I primi due in maggioranza – Del Brocco subentrata a Savoni quando quest’ultimo è diventato assessore – e gli altri due all’opposizione tra il 2015 e il 2019, anche se lo stesso Malizia era inizialmente “caligioriano”.

Dall’altra parte, chi non si è risceso in campo, ossia Angelo Aversa (già “caligioriano”), Luigi Compagnoni, Manuela Maliziola, Filippo Misserville, Gianni Querqui e Mauro Roma (già “caligioriano”). Gli stessi che, senza la già sindaca Maliziola e assieme a Corsi e Tonino Aversa, hanno firmato le dimissioni di massa nella giornata il 14 ottobre 2019, facendo cadere Caligiore.

Giunta comunale e presidente del Consiglio: il totonomi

L’esecutivo di Palazzo Antonelli, nuovamente guidato dal sindaco Caligiore, dovrebbe avere due conferme. Appaiono scontate, infatti, le nomine di Stefano Gizzi e Mario Sodani, rispettivi leader fuori-lista di Lega Salvini Lazio e Patto Civico nonché già assessori, l’uno con deleghe a cultura e bilancio e l’altro a pubblica istruzione, servizi scolastici, turismo, trasporto pubblico e rapporti con le associazioni.

Sicuramente in odore di assessorato, nonché tra i papabili alla carica di vicesindaco, Riccardo Del Brocco, a capo della Grande Ceccano senza candidatura al Consiglio comunale. Dalle liste Caligiore Sindaco, Fratelli d’Italia e La Mia Ceccano, infine, gli altri nomi per i due restanti posti da assessore e per la carica di presidente del Consiglio comunale. 

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