
INTERVISTA | Elezioni regionali, Bianchi: "No all'inceneritore perché dovremo importare rifiuti per ripagarlo"
La candidata della coalizione M5s-Ppse alla presidenza della Regione intervistata da RomaToday in vista delle elezioni del 12 e 13 febbraio: "Voglio rappresentare la società civile in una regione che ha il diritto di sperare in un futuro migliore"
Il 12 e 13 febbraio gli elettori del Lazio saranno chiamati a scegliere il nuovo Presidente della Regione e tutto il consiglio. Romatoday ha interpellato i candidati presidente sui temi principali che influiscono sulla vita dei cittadini e sono di competenza dell'Ente: rifiuti, sanità, lavoro, trasporti e mobilità, politiche abitative, economia.
Donatella Bianchi, già presidente del WWF Italia e ora candidata presidente per il Movimento 5 stelle e il Polo progressista di sinistra ed ecologista, ha spiegato cosa farà nel caso di una sua vittoria elettorale: dalla gestione dei cinghiali alla sanità, passando per le scelte da mettere in campo per affrontare l'emergenza abitativa e per rilanciare le coste e i laghi della regione. Una considerazione della candidata è stata fatta anche sul termovalorizzatore e la gestione dei rifiuti.
La presenza dei cinghiali nella Capitale è fuori controllo. Cosa si deve fare per contenere la loro diffusione?
C’è bisogno di un piano cinghiali serio, ma non di aprire la caccia alla fauna selvatica che rappresenta una minaccia all’insicurezza pubblica. VA fatto affidandosi alla scienza, ai piani di controllo ai prelievi selettivi perché abbattere il cinghiale sbagliato può portare le femmine a riprodursi in maniera incontrollata.
Autostrada Roma Latina, cosa ne pensa di quest’opera e della scelta di ricorrere ad un commissario per realizzarla?
Rischia di essere un’occasione persa. Serviva un vero progetto di intermodalità sulla via Pontina, dove passano i pendolari, progetto che invece non c’è. Il commissariamento a pochi giorni dalle elezioni mi sembra inaccettabile. Serve intermodalità e messa in sicurezza della strada, senza pedaggio.
Gli ex ospedali Forlanini e San Giacomo sono stati dismessi nel periodo in cui la sanità del Lazio era commissariata. Lei cosa ne farebbe?
Ascolterei i comitati locali che chiedono la riapertura di questi presidi sanitari. La sanità pubblica va rilanciata, con investimenti seri perché dobbiamo dare risposta alle persone che non riescono ad accedere al servizio sanitario della città, anche con più presidi.
Per affrontare la sfida dell’emergenza abitativa, qual è la strada che deve perseguire l’Ater?
Bisogna partire da un'anagrafe seria delle assegnazioni e delle disponibilità per implementare l’offerta di alloggi, andando a riqualificare senza consumo del territorio. Poi bisogna guardare intorno, perché affrontare l’emergenza abitativa significa anche garantire una qualità della vita attraverso la rigenerazione urbana.
Il Lazio ha guadagnato solo 10 bandiere blu nel 2022. Come si può migliorare l’appeal turistico della zona costiera e dei laghi?
La bandiera blu è uno strumento tecnico che premia il comune virtuoso, quindi bisogna accompagnare i comuni verso quel percorso di crescita e verso la sostenibilità. Ci sono tante iniziative che possono essere messe in campo, rilanciando le comunità locali anche con finanziamenti europei.
La sua coalizione è contraria alla scelta del termovalorizzatore. Quali strade ritiene siano da perseguire per chiudere il ciclo dei rifiuti?
Bisogna partire da un programma serio di raccolta differenziata che vanno smaltiti con impianti alternativi meno impattanti, come quelli che ci finanzia il PNRR, perché o rifiuti vanno ridotti e trasformati in risorsa, con impianti mirati. Con l’inceneritore invece saremmo costretti ad importare spazzatura per bruciarla e ripagarlo.
Un appello agli elettori?
Spero di poter rappresentare la società civile in una regione che ha il diritto di sperare in un futuro migliore, dove le bonifiche vengano fatte, i collegamenti possano funzionare per cittadini e turisti, una regione in cui puntare sull’implementazione dei nostri parchi, una grande opportunità di sviluppo. Andate a votare, andateci tutti per cambiare le cose e fare la differenza.
(riprese e montaggio Veronica Altimari)
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