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L'appello da Cassino / Cassino

Elezioni politiche, Cassino reclama un seggio sicuro: “Modello Salera un faro nel Basso Lazio”

Gino Ranaldi, consigliere provinciale e comunale, esalta l’amministrazione guidata dal sindaco del Pd e ritiene che “l'esperienza di questi anni non possa essere ignorata” per le candidature al Parlamento

Ad alzare la voce nelle scorse ore è stato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, spronando a fare squadra con il Sud Pontino per trovare la giusta sintesi con il Cassinate. Si tratta della sua proposta a fronte dell'accorpamento dei collegi di Latina e Cassino e delle ormai prossime elezioni politiche 2022. Ora, direttamente da Cassino, interviene il consigliere comunale nonché provinciale Gino Ranaldi per reclamare a tutti gli effetti un seggio sicuro.

Nel Basso Lazio, a detta dello stesso Ranaldi, spiccherebbe il "modello vincente e concreto" introdotto dal sindaco cassinate Enzo Salera. Un vero e proprio endorsement a favore dell'esponente del Pd quello dell'ormai consigliere provinciale, anch'egli in quota Partito democratico. 

“Sono giornate che non ci aspettavamo di vivere in questo periodo.  La caduta del governo in piena estate e le elezioni il 25 settembre ci hanno consegnato una situazione davvero difficile", commenta Ranaldi, prima di mettere in evidenza come "in tutto il Lazio Meridionale l'esperienza di Cassino sia centrale e si è posta come modello di buona amministrazione". 

La sua speranza, pertanto, è che "Cassino venga presa come punto di riferimento sui tavoli provinciale e regionali". "Sarebbe un errore se questo non dovesse avvenire, se emergeranno le solite logiche, se si perderà l'ennesima occasione - lamenta Ranaldi - Dopo aver perso tanti Comuni nel Lazio, com’è successo anche nelle ultime amministrative, non vorremmo ritrovarci a recriminare di essere arrivati, anche questa volta, troppo tardi nell’avanzare le proposte giuste. Quelle cioè che pongono al centro i bisogni e le attese dei cittadini. Non dei soliti noti”.

Ranaldi: "Cassino centrale nel Lazio meridionale"

"In questa delicata situazione ho molto apprezzato il lavoro del nostro segretario, Enrico Letta, seriamente impegnato alla costruzione di una alleanza che possa contrapporsi alla coalizione di Destra in modo vincente; una Destra che mi preoccupa molto per la mancanza di visione e per l'atteggiamento di crescente arroganza - esordisce il consigliere provinciale Ranaldi - Delle dichiarazioni del segretario Letta circa la composizione della lista del Pd, la cosa che mi trova particolarmente d'accordo è il passaggio in cui fa riferimento alla valorizzazione del territorio con candidati rappresentativi di esso, quali sono i sindaci e gli amministratori locali, non calati dall'alto. Deve essere questo un punto centrale, ora e per i prossimi anni. Assieme alla valorizzazione dei progetti vincenti, sono loro che stanno dimostrando di avere le competenze giuste e che evidenziano concretezza per migliorare la qualità della vita e vicinanza alle persone".

"È evidente come in tutto il Lazio Meridionale l'esperienza di Cassino sia centrale, e si è posta come modello di buona amministrazione - fa presente poi l'altresì consigliere comunale del Pd - La vittoria di Salera resta un faro, resta un modello vincente sia per come si è realizzata a livello di coerenza, sia per la capacità di attrazione del voto dei cittadini. Una amministrazione che è rimasta sempre lineare, concreta ed ancorata ai valori riformisti, progressisti ed ambientalisti".

"E’ evidente, altresì, come in questo difficile momento di passaggio, in cui si stanno costruendo le candidature al Parlamento e va additato un nuovo modello, concreto e vincente, Cassino e l'esperienza di questi anni non possa essere ignorata - conclude - Cassino non può essere considerata solo come portatrice di voti e di consensi, in una posizione di servizio, a sostegno di candidature decise dall'alto, ma va coinvolta nelle decisioni che contano. Cassino, che da sempre ha avuto parlamentari sul suo territorio, va valorizzata appieno perché rappresenta un modello di riferimento per tutta la Regione Lazio e, adeguatamente rappresentata, potrà apportare un valido sostegno  nel recupero del gap contro una destra pericolosa".

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